“Oggi, ad un anno dall’approvazione dell’Azienda Zero che ha comportato una diminuzione drastica del numero di AULSS nel territorio Veneto, non ci sono stati i risultati annunciati”.
Sono le parole del Consigliere regionale Maurizio Conte (Veneto per l’Autonomia) che aggiunge: “Ci era stato preannunciato un risparmio di almeno 80 milioni di euro e che questi risparmi avrebbero portato a maggiori investimenti nella sanità. È avvenuto l’esatto contrario: più costi e meno servizi per i cittadini veneti. Porto ad esempio l’Alta padovana dove ai Sindaci è stato presentato un maggior costo di 9 euro pro cittadino per offrire servizi sociali che saranno sempre più delegati alle cooperative anziché essere offerti direttamente dal pubblico. Non ci sono garanzie per dare adeguate coperture economiche agli investimenti e alle ristrutturazioni dei plessi ospedalieri né garanzie di investimenti formativi per il personale socio-sanitario, con il rischio di dover assistere alla fuga di molti professionisti capaci verso strutture private o di altre regioni”.
“Pretendiamo che la Regione e lo Stato centrale – conclude Conte – si ricordino di essere in un territorio, il Veneto, da sempre riferimento qualitativo e quantitativo di un sistema socio-sanitario nazionale ed europeo e quindi di correggere velocemente tutti gli atti esecutivi affinché ci siano realmente più risorse e maggiori servizi per i Veneti”.