In questi giorni, prossimi alla scadenza per il pagamento di IMU, TASI e TARI (16 dicembre 2017) sui social network e altri organi di stampa si sono diffuse notizie a proposito dell’eventualità che qualche comune non abbia calcolato correttamente la quota variabile della tassa rifiuti e che se così fosse, il cittadino avrebbe diritto a un rimborso. Nel confermare che il Comune di Schio ha calcolato correttamente l’ammontare della tassa da pagare, ricorda quanto segue:
La tassa sui rifiuti deve garantire la copertura integrale dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. I costi sono individuati nel piano finanziario che viene redatto a cura del gestore del servizio e, per una parte, dal Comune. La redazione del piano finanziario e il calcolo della tariffa fanno riferimento alla normativa (D.P.R. n. 158 del 1999 ) che prevede una tariffa binomia, composta da una parte fissa, determinata in base alle componenti essenziali del costo del servizio, quali gli investimenti, gli ammortamenti ecc e una parte variabile, rapportata alla quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità dei costi di gestione.
Pertanto, l’importo della tassa per ogni utenza domestica è la somma delle due quote:
- la quota fissa espressa in euro al mq, da applicare alla superficie dell’immobile ( abitazione + pertinenze ) e in maniera differente a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare
- la quota variabile, espressa con una cifra fissa e differenziata a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare
Quando si parla di utenza si intende l’abitazione ( categoria catastale A ) comprensiva delle pertinenze ( categoria catastale C ); la parte variabile della tariffa viene calcolata una sola volta, ad esempio:
abitazione con una superficie di mq. 100
garage con una superficie di mq. 30
la parte variabile della tassa viene calcolata una sola volta e non una volta per l’abitazione e una volta per il garage.
Per una migliore comprensione del calcolo della parte variabile della tariffa, si invita a leggere il dettaglio delle varie voci che compongono l’utenza, così come riportato nell’avviso di pagamento che viene inviato a tutti gli utenti alle scadenze di pagamento.
Il Servizio Tributi del Comune è in ogni caso a disposizione dei cittadini per verificare le posizioni e chiarire eventuali dubbi.
Fino al 18 dicembre 2017 è possibile recarsi senza appuntamento nei pomeriggi di lunedì e mercoledì dalle 14.30 alle 17.30 e giovedì dalle 14.30 alle 18.30 allo sportello QUICittadino in Piazza Statuto.
Invece, solo su appuntamento, tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 presso il Servizio Tributi in Via Pasini, 45.
L’appuntamento può essere preso online dal sito del comune di Schio; per telefono al n. 0445 691469 o al n. 0445 691212 (da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 12.30); direttamente allo sportello QUICittadino.
Per informazioni telefoniche su IMU TASI E TARI funziona il n. 0445 691469 dalle 9.30 alle 12.30
Infine, si può scrivere una email a tributi@comune.schio.vi.it