RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Io sottoscritto Christian Azzolin, quale componente del Consiglio Comunale, nonché delle commissioni consiliari nn. 1, 2 e 3, con la presente comunico formalmente che non presenzierò alle commissioni consiliari e alla conferenza dei capigruppo in programma lunedì 20 novembre pv, nonché al prossimo Consiglio Comunale del 30.11 pv, e ciò in segno di aperta protesta per la presenza del Sindaco alla recente visita del signor Matteo Renzi presso la Group Estel srl. e soprattutto per le dichiarazioni sin troppo lusinghiere ed entusiastiche che il Sindaco ha reso nei confronti del segretario del PD.
Il signor Renzi è oggi infatti un mero segretario di un partito nazionale, non ricopre più cariche pubbliche ed è impegnato in un’operazione propagandistica di rilancio della sua immagine politica, immagine che è stata gravemente compromessa dal malgoverno di questo paese negli anni in cui egli è stato a capo del governo, dagli scandali Consip e Banca Etruria (per citarne alcuni), oltre che per le posizioni di assoluto appiattimento ai diktat europei che hanno contribuito ad affossare il nostro paese, a determinare un aumento del tasso di disoccupazione e di povertà della famiglie italiane.
Anche alla luce di ciò, sarebbe stato opportuno che il Sindaco si astenesse dal presenziare a tale visita, omettendo comunque dichiarazioni con le quali egli sembra quasi descrivere un personaggio nuovo che si affaccia per la prima volta sulla scena politica.
In tale modo il “nostro” Sindaco ha contribuito alla propaganda di un partito al quale egli dichiara di non appartenere. Evidentemente, al contrario dei proclami, egli non è, non è stato e non sarà il Sindaco di tutti.
Osservo che più volte l’amministrazione si è lamentata che da Roma non arrivano fondi sufficienti per i Comuni e ciò a detrimento del benessere della nostra comunità, salvo poi chinare il capo di fronte ad uno dei corresponsabili di questo sistema miope voluto da Bruxelles e rispetto al quale il signor Renzi nulla di concreto ha fatto per opporsi.
Il signor Renzi è altresì uno degli ideatori della piattaforma Consip, un strumento di dubbia liceità che impone alle pubbliche amministrazioni di approvvigionarsi solo presso aziende accreditate presso la stessa. Estel a quanto mi risulta ha aderito a questa piattaforma e la visita di Renzi proprio a questa realtà produttiva, piuttosto che alle molte altre aziende ed eccellenze del territorio, non pare essere una coincidenza.
Posso comprendere che gli assessori Zorzan e Binotto in quanto esponenti del PD abbiano partecipato al cerimoniale, ma non riesco ad accettare che a tale cerimoniale si sia prestato anche il Sindaco che dovrebbe essere, come detto il Sindaco “di tutti”.
Le cronache recenti, testimoniano come Renzi sia stato contestato in ogni dove nel corso del suo “tour”, salvo trovare proprio nella nostra città, e con il favore del nostro Sindaco, un luogo di apparente consenso.
Tuttavia, non ritengo che ciò corrisponda al comune, nemmeno tanto silenzioso, sentire della nostra cittadinanza, di cui il Sindaco dovrebbe farsi sempre rappresentante e portavoce.
Tante attenzioni andrebbero rivolte ai molti problemi della nostra città e dei suoi abitanti e non certo ad un segretario di partito in piena propaganda preelettorale.
Dubito peraltro fortemente che se fosse stato invitato l’esponente o il segretario di qualsiasi altro partito, il Sindaco lo avrebbe ricevuto con altrettanti onori.
Tanto dovevo, per esprimere le ragioni della mia decisione.
Auspico che anche gli altri componenti dell’opposizione si uniscano alla mia protesta, dando alla città un segno ancora più forte di dissenso rispetto all’accaduto.
Confido infine che il Sindaco, per una volta, voglia prendere atto che questa, come tutte le altre critiche che gli ho mosso sin ora e che non mancherò di rivolgergli ogniqualvolta riterrò di farlo nell’esercizio delle mie prerogative di consigliere di opposizione, non sono dirette alla sua persona, nei cui confronto nutro il rispetto che merita, ma al modo in cui egli ha esercitato e sta esercitando il suo ruolo istituzionale.
Thiene, Christian Azzolin