E’ rivolta ai giovani “YouPol”, l’app realizzata dalla Polizia di Stato, per segnalare, anche in forma anonima, episodi di bullismo o spaccio di droga.

Telefonino alla mano i ragazzi potranno così inviare in presa diretta, alla centrale operativa della questura, video o foto per denunciare fatti di cui sono stati testimoni diretti o indiretti.

La presentazione ufficiale dell’applicazione, scaricabili sui dispositivi che utilizzano Ios e Android, è stata fatta dal capo della Polizia Franco Gabrielli, assieme al ministro dell’interno Marco Minniti: “E’ un’app amica dei ragazzi, che potranno usare in caso di difficoltà – ha spiegato il ministro – La possono usare per segnalare e per chiedere aiuto, anche in forma anonima, ma l’unica cosa che chiedo è: non voltatevi dall’altra parte, non c’è società libera se c’è violenza”.

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“Non è fare la parte degli spioni – ha precisato il prefetto Gabrielli – E’ un dialogo tra ragazzi e forze di polizia, perché abbiamo sempre più bisogno di cittadini consapevoli, che diventino partecipi del sistema di sicurezza”.

Sfruttando l’applicativo, totalmente realizzato dal settore informatico della polizia di stato, i ragazzi potranno effettuare anche chiamate di emergenza, che li collegherà direttamente alla sala operativa della provincia in cui si trova.

Fino a gennaio solamente nelle città di Roma, Milano e Catania sarà possibile utilizzare ‘YouPol’, da febbraio in tutti i capoluoghi di regione, mentre bisognerà attendere agosto del prossimo anno per la copertura di tutte le province.

P.V.

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