Mettere piede all’Itet ‘Aulo Ceccato’ di Thiene significa essere travolti da un fermento non solo fisico dei ragazzi, che si incrociano nei corridoi nel cambio dell’ora, ma dalla modernità delle proposte didattiche con progetti che li portano in giro per l’Italia e per l’Europa.
Studenti che si sono tuffati in stage prima, progetti di alternanza scuola lavoro ora, giocandoseli al meglio tra la serietà del lavoro da compiere e quel pizzico sano di autonomia, coltivata tra i banchi di scuola. Frutto del rapporto coi propri docenti, che non celebrano la mera didattica in classe, per ciascun allievo vengono individuate le peculiarità e, fruendo dell’organizzazione dell’istituto, fatte emergere dando una chiarezza di visione sul futuro professionale da intraprendere.
Se con la recente riforma della Buona Scuola qualche scuola dell’alto vicentino ha rischiato l’impasse, questo non è accaduto al Ceccato di Thiene. Da anni, collaborando col Centro di Produttività Veneta di Vicenza, partecipa a bandi europei permettendo di fare partire, a costo zero, i suoi allievi per la Francia, Repubblica Ceca, Spagna, Germania, Slovenia entrando in aziende di alto livello.
La squadra vincente del Ceccato
Una ‘macchina organizzativa’ ben rodata grazie, al lavoro immane della vicepreside Maria Grazia Grotto, che attesta l’istituto Ceccato come fucina di brillanti futuri professionisti, grazie ai numerosi stage che nel corso degli anni hanno dato modo ai ragazzi di mettere in pratica le nozioni apprese in aula, canalizzandoli con maggiore determinazione alla risposta a: “Che farò da grande?”.
Un impegno non da poco per la vicepreside, portato avanti con una squadra competente di docenti, ciascuno per ogni indirizzo scolastico: Nicoletta Braga (turistico), Maria Grazia Povoledo (agrario), Addamo Luca (cat, costruzioni ambiente territorio) Marino Finozzi (economico) e Maria Gabriella Ruzzon coordinatrice generale del progetto Asl (alternanza scuola-lavoro), portando ad agire trasversalmente i quattro dipartimenti della scuola, con attività mirate per gli studenti, sia singole che di gruppo.
Banca dati Asl
La banca dati dell’Asl del Ceccato è ricca, frutto dei tanti progetti fatti nel corso degli anni, ancora prima dell’arrivo della ‘Buona Scuola, che garantiva al 90% degli studenti degli stage in aziende: “Agli studenti ed alle famiglie chiediamo anche se hanno delle realtà lavorative da segnalare – spiega Ruzzon coordinatrice dell’Asl – Ma poi è compito nostro, come scuola, selezionare, tramite colloqui diretti, le aziende con cui avviare un progetto di Asl. I ragazzi ovviamente non potranno mai lavorare in una ditta condotta da un familiare. Abbiamo comunque una banca dati pregressa, ed in costante aggiornamento, che riesce a soddisfare ogni progetto di Asl per ciascun indirizzo scolastico. Una rete di aziende che credono nelle potenzialità degli studenti del Ceccato, rinnovando di anno in anno la collaborazione”.
Voce agli studenti
E’ stata la mia prima esperienza, impegnativa ma completa, che mi ha fatto toccare con mano il mondo del lavoro – spiega Beatrice De Muri, che frequenta la 5^ indirizzo economico – Ho potuto lavorare nello studio di un commercialista a Thiene, in un team dinamico e preciso, con collaboratori di altra professionalità, seguita costantemente dalla tutor aziendale mi ha spiegato in modo esaustivo l’importanza della precisione e dell’attenzione che il lavoro di commercialista richiede”.
Ho avuto l’opportunità di fare esperienza sia a Schio, in un’agenzia viaggi, che all’estero a Berlino, grazie al progetto Erasmus completamento finanziato dall’Europa. In Germania ho lavorato un mese per una agenzia turistica, organizzatrice di pacchetti viaggi per turisti, soprattutto russi – racconta con piglio deciso Giada Grego della 5^ indirizzo turistico – Ho partecipato anche in gruppo ad una sfilata organizzata in Villa Fabris, collaborando coi miei colleghi di tutti gli altri indirizzi, dove con la nostra scuola abbiamo offerto il service completo richiesto”.
Ivana Rajic della 5^ indirizzo economico ha lavorato in un’agenzia assicurativa di Dueville: “Sono entrata che sapevo ben poco di cosa fosse una polizza assicurativa ed ho terminato l’alternanza consapevole di tutti i passaggi che portano a stipularla – continua Ivana – Un’esperienza positiva, stimolante che mi ha fatto capire che questo è il lavoro che vorrò fare, capendo bene ora quale percorso universitario affrontare”.
Spigliato e concreto, Giacomo Leonardi della 5^ Cat, agrario, ha già tre percorsi lavorativi alle spalle ed è stato ‘folgorato’ dall’esperienza fatta con una cooperativa all’Oasi Rossi di Santorso: “Grazie a questa opportunità, adesso, se qualcuno mi chiede cosa voglio fare ho la risposta pronta – continua Giacomo – Lo stare all’aria aperta, facendo da guida in escursioni, stando a contatto con l’ambiente mi ha aiutato a schiarire ancora di più cosa voglio fare. Mi sono trovato bene, sia coi collaboratori e col tutor, lavorando anche in autonomia assolvendo le mansioni che mi venivano date”.
Giacomo Bertoldi 5^ Cat agrario “Anche io ho avuto tre esperienze, la più incisiva in un’azienda zootecnica di Giavenale per la produzione di latte. Un’esperienza che mi ha appassionato, facendomi capire quanto gli strumenti e le nozioni che la scuola mi sta dando siano fondamentali, perché lavorando dalla stalla nell’accudire i vitellini, dal raccogliere i frutti sugli alberi, al processo del recupero del foraggio – spiega – Ora so cosa voglio fare, o quanto meno ho ridotto a due le opzioni: il veterinario o tecniche di allevamento nella produzione degli animali”.
Paola Viero
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