Per la gioia di grandi e piccini l’autunno riporta ‘Cra Cra Cra!’ la rassegna di teatro, musica dal vivo e narrazione per bambini e famiglie.
L’iniziativa, che quest’anno segna il traguardo della quattordicesima edizione, è proposta dall’assessorato alla Cultura del comune di Thiene e realizzata dall’associazione culturale Glossa Teatro, è ormai uno degli appuntamenti più attesi e divertenti per i bambini.
“Cra Cra Cra è una splendida opportunità offerta alle famiglie – ha commentatp con soddisfazione Maria Gabriella Strinati, assessore alla Cultura – per stare tutti insieme in allegria e per offrire ai propri figli un’esperienza educativa di grande valore. Gli spettacoli teatrali, e quelli della rassegna Cra Cra Cra in particolare, stimolano la creatività e la partecipazione ed aiutano i bambini ad esprimere il loro mondo di sentimenti e di idee”.
Il costante e crescente numero di presenze durante le passate edizioni confermano la fidelizzazione del pubblico e l’alto gradimento della proposta, capace di attirare piccoli e grandi spettatori da Thiene e da tutto il territorio dell’Alto Vicentino.
La rassegna inizierà sabato 4 novembre 2017 con la Fondazione Aida e Glossa Teatro che porteranno in scena “Pollicino non ha paura dell’orco” con Pino Costalunga e Andrea Dellai e musiche originali di Ian Lawrence Mistrorigo; proseguirà sabato 11 novembre 2017 con Ullalà Teatro e lo spettacolo “Storia di una gabbianella” e sabato 18 novembre 2017 con “Storie zuccone storie zuccose, un po’ da ridere un po’ paurose!” di Glossa Teatro con Pino Costalunga e la musica dal vivo della Scuola Ludus Musicae diretta da Elena Fattambrini. Ultimo appuntamento è sabato 25 novembre 2017 quando la Fondazione Aida e Febo Teatro presenteranno lo spettacolo “Il mago di Oz”.
Non mancherà il gioco “Occhio all’orecchio” scopri i segreti di Crà, appositamente preparato per diverse fasce d’età che, basandosi su quello che accadrà in scena, sfiderà anche quest’anno l’attenzione dei bambini che potranno partecipare divertendosi. I premi del gioco saranno gentilmente offerti degli sponsor storici della rassegna: Libreria Leoni, Munari – Giocattoli e casalinghi, Gong strumenti musicali.
Tutti e quattro gli spettacoli si terranno all’Auditorium Fonato – Città di Thiene alle 16.00 con replica alle 18.00.
L’abbonamento costa 12 euro dal 9 ottobre e 4 euro dal 30 ottobre.
Per gli abbonati ‘Cra Cra Cra!” è ridotto il costo del biglietto di ingresso al Musical ‘Buon Natale, Babbo Natale’ che si terrà al Teatro Comunale il 3 dicembre 2017. I biglietti sono in prevendita al Servizio Promozione Eventi Culturali, telefono 0445 804745.
Gli spettacoli
Sabato 4 novembre alle 16 e alle 18 andrà in scena ‘Pollicino non ha paura dell’orco’, teatro d’attore con oggetti animati
Pollicino è riuscito a sfuggire dalle grinfie dell’Orco grazie alla sua astuzia. Pollicino ed i ragazzi come lui, che conoscono tante storie, sanno come cavarsela con i tipi pericolosi quali Lupi, Streghe ed Orchi. L’ Orco no, nonostante di storie lui ne abbia abitate tante, ha sempre pensato solo ed unicamente a riempirsi la pancia, e la pancia troppo piena può anche essere una soddisfazione momentanea, ma alla lunga annebbia il cervello. Dopo tanto tempo a Pollicino è venuta voglia di andare a vedere che ne è stato di quell’Orco terribile che aveva cercato di fare di lui e dei suoi fratelli un solo boccone, ma che poi era stato astutamente gabbato. Una storia successa molto tempo prima, ai tempi di Perrault. Ora che il tempo è passato, Pollicino non ha più paura dell’Orco, sa di essere molto più astuto del vecchio e panciuto Omone-Mangia-Bambini. Ma il tempo è trascorso anche per l’Orco che è diventato più vecchio, e forse un po’ più saggio e comunque più debole e stanco e non fa più paura a nessuno. Si è dovuto pure ingegnare a fare un nuovo mestiere per guadagnarsi da vivere e per non ridursi a mangiare bacche selvatiche e qualche fungo, visto che i bambini non si perdono più nel bosco. Ma Pollicino, una volta ritrovato il vecchio “amico-nemico”, per ridargli il buon umore gli racconta una storia: la storia di un piccolo bambino che assieme ai suoi fratelli viene abbandonato nel bosco e rischia di finire sotto i denti di un terribile Orco, e quella storia è ambientata in quel Bosco Magico dove ancora ci sono Orchi giovani e spaventosi, e un po’ canterini e ballerini, che con Lupi, Streghe e Mostri terrorizzano i bambini come lui…… Indovinate un po’ qual è questa storia! Un Bosco Magico appunto, pieno anche di amici e di gente simpatica ed intelligente e soprattutto pieno di storie che sanno sempre insegnare…e che sanno dare il buon umore! Dai 4 anni
Sabato 11 novembre alle 16 e alle 18 andrà in scena ‘Storia di una gabbianella’
Kengah, la bella gabbiana dalle piume argentate, sta riacquistando le forze dopo un lungo volo, ma l’onda nera, la maledizione dei mari… Zorba è un gatto del porto, una specie di bullo stimato per il suo coraggio e amato dalle più belle gatte di Amburgo ma ora si trova di fronte ad un bel grattacapo: una gabbiana morente depone un uovo proprio sul terrazzo dove lui è appisolato, e gli ruba la promessa di prendersi cura dell’uovo e del piccolo che nascerà per insegnargli infine a volare. Tuttavia crescere in un mondo di gatti può essere duro per un piccolo di gabbiana, specialmente se si crede un gatto e fa di tutto per assomigliare a Zorba, che crede essere la sua “Mamma”! Ad ogni angolo un pericolo in agguato: una gatta sciantosa amante dello shopping e dello champagne che quella piccola gabbiana se la vorrebbe mangiare in salsa di mirtilli; e poi l’oscuro mondo dei topi, i grossi ratti del porto che non vogliono certo essere esclusi dall’eventuale lussuoso banchetto! Un susseguirsi di imprevisti e ostacoli mettono a dura prova Zorba, che nelle sue peripezie è aiutato dagli amici gatti, abitanti nel mondo variopinto e strambo del Bazar: la generosità partenopea di Colonnello, la lealtà lamentosa di Segretario, le conoscenze di Diderot aiuteranno Zorba a mantenere la sua promessa e accompagneranno la piccola gabbiana ad affrontare la verità sulla sua mamma e ad accettare la sua vera identità. Fortunata volerà! Ma anche Zorba uscirà trasformato da questa esperienza: “E’ molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo”.
Del racconto originale di Sepulveda sono stati sviluppati i nuclei tematici che ci parevano più interessanti e urgenti. Innanzitutto la solidarietà e l’accettazione della diversità, anche se altri temi percorrono lo spettacolo, come l’ecologia, o il tema dell’adozione. Nella trasposizione scenica si è scelto di utilizzare vari linguaggi che vanno dalla danza contemporanea al teatro d’attore, dal video alla narrazione, e si è scelta una scenografia modulare di sapore vagamente minimalista, che si costruisce e decostruisce di fronte agli spettatori, come nei giochi di costruzioni per bambini quali il Lego o il Tangram. Dai 4 anni
Sabato18 novembre alle 16 e alle 18 andrà in scena ‘Storie zuccose, un po’ da ridere un po’ paurose’
Una nuova ed originale proposta di narrazione e musica che è in via di definizione nei contenuti, una data speciale che come consuetudine della Rassegna CRA CRA CRA viene proposta permettendo al Direttore Artistico Pino Costalunga di dialogare con i musicisti in scena. L’appuntamento è diventato un must di tutte le edizioni, è uno degli obiettivi che ogni nuova stagione ci poniamo come imprescindibili, valorizzare il linguaggio del teatro attraverso pagine della letteratura internazionale dell’infanzia amalgamandole alla musica. Tre linguaggi diversi che dialogano nell’ottica di proporre attraverso la multidisciplinarietà un ora di divertimento assicurato. Halloween è passato da poco, ma echeggiano ancora gli urli spaventosi degli zombie che si sono aggirati in quei giorni a spaventare grandi e piccini… e allora che ne dite di un po’ di storie di paura, ma piene di mostri e zombie solo da ridere? Perché sappiamo ben tutti che mostri e zombie non esistono! E soprattutto che ne dite di storie piene di … dolcissime e giallissime zucche ? Pino Costalunga racconterà e leggerà accompagnato da Ensemble Ludus Musicae diretto da Elena Fattambrini. Dai 3/4 anni
Sabato 25 novembre alle 16 e alle 18 andrà in scena ‘Il mago di Oz’
Il viaggio che la piccola Dorothy fa verso il paese di Oz, assieme al suo cagnolino Toto e allo Spaventapasseri, all’Uomo di Latta e al Leone, è non solo un viaggio che parte dal Kansas (cioè da un vero stato dell’America) per arrivare in un paese fantastico, ma è anche un viaggio nella Fantasia e con la Fantasia. E cosa si può fare di meglio, in uno spettacolo teatrale, se non usare proprio il TEATRO per intraprendere questo meraviglioso viaggio? E in che modo lo si può fare? Immaginate in scena quelle strane macchine che, in quel tempo in cui non c’erano né computer né altoparlanti, si usavano proprio in Teatro per riprodurre il suono: la bellissima macchina del vento, per esempio, una specie di mulino di legno che fruscia su un tela, o le macchine del tuono, lastre di lamiera appese a un cavalletto di legno. Immaginate che quelle macchine, oltre a emettere suoni ed effetti, siano capaci di far scoprire un po’ alla volta luoghi diversi e di saper creare paesaggi coloratissimi e fantastici. Immaginate che i personaggi della storia saltino fuori come per incanto dalle vecchie corde attorcigliate o dai vecchi bauli impolverati. Immaginate poi in quel Teatro tre attori che si mettono a giocare con quegli oggetti divenuti bellissimi pupazzi e con quelle macchine piene di suoni ed effetti magici e misteriosi, tre attori che usano non solo la parola, ma anche e soprattutto il corpo con il suo ritmo e le sue mille possibilità.Un gioco molto simile a quello che fanno i bambini, questo sarà il nostro gioco teatrale, un gioco che sembra alle volte i bambini di oggi abbiano dimenticato, visto che è stato proprio sostituito da tutte quelle “diavolerie” elettroniche – utili nel teatro come sono spesso utili anche ai bambini – ma che sembrano aver sopito la fantasia e la forza creativa del nostro “io bambino”, sia in teatro come nella vita. Dai 4 anni.