‘ Non sono cittadini di serie B rispetto a quelli del centro’. Christian Azzolin consigliere comunale di minoranza, affila le unghie e promette battaglia per ridare sicurezza e decoro ai residenti del quartiere sud, da dove, ogni giorno arrivano segnalazioni di situazioni di disagio dovute a sporcizia, incuria e degrado di vario tipo. E se qualcuno ha pensato che abbia utilizzato l’argomento-moschea come cavallo di battaglia per vincere le elezioni si sbaglia di grosso perchè il caso non solo non è in archivio, ma per lui è ‘caldo’ più che mai.
“La pila di lettere di lamentele e segnalazioni che ho ricevuto dai cittadini, sono la voce dell’esasperazione di chi abita nel quartiere sud di Thiene – spiega il consigliere Azzolin, carte alla mano – Una zona periferica abitata da famiglie, che si trovano quotidianamente a convivere nell’incuria. Un quartiere scambiato spesso per una discarica a cielo aperto, meta di tossicodipendenti che gettano le siringhe usate, o delle coppiette che lasciano preservativi come fossero ricordini del loro scambio d’amore”.
Le segnalazioni dei cittadini del quartiere sud
Da via dello Sport a Ca’ Boldrina, passando per via Mimose e Martiri delle Foibe, l’elenco si arricchisce di quelle manchevolezze che ai residenti proprio non vanno giù. Cestini e panchine fantasma nelle aree predisposte, a due passi dalle zone verdi dove le famiglie coi propri figli potrebbero trovare un po’ di sollievo, risultando difficile per una nonna che passeggia col nipotino nel sedersi su un marciapiede o a bordo strada, per trovare un po’ di sollievo.
Ma anche volendo chiudere un occhio su una panchina che manca, e gli abitanti del quartiere non vogliono farlo, resta a loro il disgusto di scendere in strada la mattina e dovere zigzagare tra preservativi e siringhe usate: “Sembra proprio che durante la notte tossicodipendenti e coppiette si contendano le strade interne al quartiere – continua Azzolin – Lasciando i loro rifiuti a due passi da dove i bambini giocano”.
Ad arricchire il quadro di degrado secchi vuoti ed immondizia abbandonati dai furbetti di turno che, presumibilmente, sfruttano una mancata sorveglianza. Un elenco di segnalazioni che si snoda per il quartiere come l’erbaccia lungo i marciapiedi: “E’ inconcepibile che non si tenga a cuore il decoro urbano – continua – Falciano periodicamente l’erba nell’area verde comunale, ma per le infestanti che sono un tutt’uno coi marciapiedi, o che stanno prendendo il posto della ciclabile realizzata pochi mesi non fanno nulla”. Situazione emblematica rappresentata dal cantiere del parco Sud: “Una cattedrale nel deserto, cumuli di terra ed erba incolta proprio alle porte di Thiene – incalza – Un indecoroso biglietto da visita per la nostra città”.
“Chiederò espressamente, con un’interrogazione, che il Comune destini maggiori risorse per la sorveglianza, pulizia e messa in sicurezza dell’area. Che intervenga per realizzare marciapiedi, piste ciclabili per consentire ai residenti di uscire di casa senza rischiare di essere investiti – anticipa il consigliere Azzolin – Maggiori risorse alla Polizia Locale e va fatto comunque un plauso al comandante Scarpellini che, con le risicate risorse a disposizione, a differenza di altri Comuni, monitora e sorveglia per quanto può il territorio, riuscendo a far girare una pattuglia fino alle 3 di notte. Ma il territorio è ampio e servono altre pattuglie”.
‘Caso Moschea’
Azzolin nel frattempo non molla la presa sul ‘caso moschea’ in via del Rosario a Thiene. Un fronte compatto tra Lega Nord e Azzolin Thiene a Destra: ” Stiamo studiando la regolarità della procedura amministrativa che ha consentito, con un semplice permesso di ampliamento, la realizzazione di un’opera faraonica che nulla ha a che vedere con quello che è attualmente esistente – anticipa ancora il consigliere – Al fine di accertare vizi amministrativi e eventuali responsabilità anche penali. Il sindaco Gianni Casarotto afferma che comunque non è una Moschea, ma basta guardare la pagina facebook dell’associazione per evincere che sono proprio i vertici dell’associazione a definirla tale. Abbiamo raccolto circa un migliaio di firme contro la Moschea e mi prefiggo di far indire una consultazione referendaria tra i cittadini”
“Non si può solo sciacquarsi la bocca in campagna elettorale con l’espressione ‘partecipazione popolare’ – conclude Christian Azzolin – Questa va in concreto consentita, in questo caso come in altri, e mi riferisco alla fusione AVS Acque Vicentine, la volontà e le opinioni dei cittadini sono state saltate a piè pari da questa amministrazione”.
Paola Viero