Troppo giovani per andare in pensione. Troppo ‘vecchi’ per l’assunzione. Eppure spesso, sono persone di grande competenza. Sono uomini e donne affidabili, precisi nel loro lavoro e con delle specializzazioni che potrebbero essere utilizzate da chi si rifiuta di dare loro un’opportunità lavorativa per quella sorta di ‘età scomoda’.
Alberto Samperi, assessore comunale all’Impresa e al Lavoro di Thiene, sposa la causa dei ‘lavoratori socialmente utili’. Ha la voce rotta quando parla di loro e confessa di non dormire la notte quando pensa a quella che in questo momento è una vera e propria emergenza sociale.
Esorta le aziende del territorio a ridare una dignità ai thienesi che, alla soglia dei 50 anni, si sono ritrovati senza un lavoro, con la pensione che diventa un miraggio.
L’appello di Samperi diventa chiosa all’esperienza positiva di 88 lavoratori socialmente utili (Lsu) che, dal 2013 sino ad oggi, hanno prestato servizio in vari uffici del Comune a Thiene, con competenza e professionalità.
“L’inserimento lavorativo degli Lsu negli uffici del Comune è stata un’esperienza positiva – commenta Samperi -In questi ultimi anni abbiamo potuto avvalerci della loro opera e valutare positivamente l’impegno, la serietà e la professionalità delle varie persone che hanno collaborato con i vari servizi comunali”.
“Per questo ora che il periodo di esperienza lavorativa nel Comune è terminato, sento di dovere spezzare una lancia in loro favore – continua l’assessore -Esorto le imprese locali affinché possano assumerli. Si tratta generalmente di persone a cui mancano ancora alcuni anni per andare in pensione e che quindi hanno necessità di completare l’attività lavorativa per maturare i necessari contributi ed acquistare il diritto pensionistico”.
Fa suo l’appello anche il sindaco Gianni Casarotto, che sin da subito ha accolto l’iniziativa proposta da Alberto Samperi: “ Le persone Lsu che abbiamo avuto da noi, impiegati ad esempio negli uffici di ragioneria o servizi demografici, si sono rivelate delle figure professionali dotate di forte competenza, frutto per taluni di 30 anni esperienza di lavoro specializzato e qualificato alle spalle, alcuni anche con una laurea in mano e che purtroppo si sono trovati ‘sospesi’ dal mondo di lavoro – spiega ancora il primo cittadino di Thiene – Sono persone che vivono la difficoltà del ricollocamento e vogliamo smuovere l’imprenditoria locale, affinché tenga conto di loro”.
Cosa sono i LSU
E’ uno strumento istituito nel 1996 per sostenere temporaneamente le persone espulse dal mondo del lavoro, titolari di trattamento straordinario di integrazione salariale, di indennità di mobilità o di disoccupazione. Il sostegno offerto è un’attività con fini di pubblica attività da svolgere nel comune di appartenenza, a favore della comunità, sotto la direzione ed il coordinamento dell’amministrazione pubblica. L’onda lunga della legge Fornero penalizza ancora di più i Lsu cinquantenni, che si vedono allontanare il traguardo della pensione in mancanza di contributi che solo un lavoro riconosce.
I dati a Thiene
Li rende noti Giuseppe Mafrica, responsabile u.c. del centro per l’impiego di Schio-Thiene-Asiago, che cristallizza al 31 dicembre dello scorso anno la piaga della disoccupazione a Thiene, attingendo dalla banca dati di VenetoLavoro.
Su una popolazione di 24.280 abitanti, in età lavorativa dai 15 ai 67 anni sono 16.289, tra 8172 maschi e 8117 femmine.
I disoccupati sono 1455, dei quali 525 quelli che rientrano nella fascia più a rischio, dai 45 ai 64 anni.
“Non è un dato allarmante – sottolinea Mafrica -Col tasso del 7% di disoccupazione, Thiene è ben al di sotto della media nazionale che si attesta al 12%, ma resta comunque urgente la necessità dell’inserimento lavorativo di queste persone”.
Le aziende interessate, possono contattare il Comune
“Parliamo di una categoria molto fragile, sempre molto in crisi, che racchiude la storia di centinaia di thienesi con una famiglia sulle spalle -sottolinea Samperi – Per questo è necessario velocizzare il loro rientro nel mondo del lavoro, chiedendo collaborazione e solidarietà alle aziende del territorio”.
“L’amministrazione comunale si sente coinvolta e desidera attivare canali di collaborazione sul territorio. Per questo il Comune, previo il consenso degli interessati, metterà a disposizione delle aziende i nominativi, profili professionali e curricula dei Lsu che hanno concluso il trattamento di mobilità nei nostri uffici e che nel frattempo non abbiano già trovati un altro posto di lavoro – conclude l’assessore al lavoro – Le aziende interessate potranno chiamare il nostro ufficio personale, allo 0445.804918. E’ una sinergia, tra privato e pubblico, che ritengo sia indispensabile avviare, soprattutto in un momento di accenno di ripresa economica, capace di coniugare solidarietà sociale e sviluppo”.
Paola Viero