Ordine di non vendere più Gratta e Vinci nelle sedi Ulss. A comunicarlo è stata la dirigenza dell’azienda sanitaria numero 7, dopo il clamore sui media locali e l’indignazione da parte di chi si è chiesto come in un luogo di cura, come l’ospedale, si potesse vendere quella merce che può creare dipendenza e che ha già gettato sul lastrico molte famiglie dell’Alto Vicentino.
Il provvedimento riguarderà anche l’edicola del Boldrini di Thiene, dove si vendevano i gratta e vinci, pubblicizzati persino in vetrina.
La vicenda aveva indignato la stessa Regione Veneto, che, attraverso le parole dell’assessore Luca Coletto, aveva intimato alle Ulss di eliminare ogni traccia dei cartoncini che generano ludopatia.
Ieri il motito dell’amministratore, oggi, immediata, la decisione dell’Ulss 7, che vieterà questo tipo di commercio.
Attualmente, sono 94 i casi in carico all’azienda sanitaria locale, che sta trattando e curando la dipendenza di 90 soggetti affetti da ludopatia in sala giochi e 4 da dipendenza da gratta e vinci. Numeri importanti e drammatici, che stridono con quei gratta e vinci esposti come lenzuola al vento nelle edicole delle strutture sanitarie.