Anche gli assessori ‘piangono’, o quanto meno hanno una crisi di nervi quando si vedono rifilare una multa. A volte delirano anche.
E’ capitato ad Alberto Samperi, assessore di Thiene al Bilancio ed alla Sicurezza, venerdì scorso, quando è stato fermato dalla polizia locale di Malo che, col sistema targa system, gli ha contestato la scadenza della revisione della propria auto, staccandogli una multa da 169 euro.
E’ stato lo stesso Samperi, presumibilmente ancora scosso, a rendere noto il fatto due giorni dopo con uno status su facebook, facendo mea culpa sul fatto che circolasse da 6 giorni con la revisione scaduta, ma raccontando di come ha provato a fare capire agli agenti che, proprio mentre lo fermavano, si stesse recando al centro revisioni. Nulla, quegli uomini in divisa erano irremovibili.
Uno sfogo dell’assessore Samperi che ha avuto culmine quando ha puntato il dito contro il Comune di Malo, parlando da amministratore ad amministratore, oltre che automobilista ‘perseguitato’: “Non è così che si fa cassa, non è in questa maniera che si fanno i bilanci comunali”.
Precisando che nulla vuole o può imputare agli agenti inflessibili, Samperi ha invocato una maggiore dose di buon senso in capo a chi amministra il Comune di Malo, ‘suggerendo’ di impiegare meglio la polizia locale, anziché vessare gli automobilisti che passano per Malo e Monte di Malo: “che magari lì lavorano, spendono e consumano -così ha sottolineato l’assessore Samperi”.
La fuoriuscita di Samperi ha avuto vita breve su Facebook, visto che il post nel giro di un’ora era già stato tolto, ma non è passata inosservata l”accusa’ che lanciava ai colleghi amministratori di Malo: “Non è così che si fa cassa’.
Dopo il post, che probabilmente l’amministratore ha scritto senza pensarci troppo e del quale probabilmente si è anche pentito (anche gli amministratori sono umani ed hanno le loro debolezze), Samperi è stato inondato da commenti non proprio a suo favore, in cui gli veniva ricordato che anche a Thiene ‘si fa cassa’ con le multe, che esistono dei varchi elettronici di cui lui stesso si è tanto vantato in campagna elettorale.
Il post ha impressionato i navigatori della rete per due motivi. A sbraitare era proprio l’assessore alla Sicurezza, da cui dipende la Polizia Locale, che ha il dovere di fermare chi non è in regola, altrimenti commetterebbe un illecito che andrebbe anche oltre alla perdita del posto di lavoro per l’agente in servizio. Inoltre, a lasciare un pò basiti è il fatto è che ad inveire contro altri amministratori sia stato proprio un assessore dello stesso comprensorio , che più degli altri avrebbe il dovere di osservare le regole e dare il buon esempio.
Paola Viero