Il commercio vero nasce dove negozio ‘sul corso’ e online si incrociano.

E’ innovativa la teoria del nuovo mondo commerciale, quello in cui, il negozio di vicinato, la boutique in centro o lo store più che proporre battaglie sui prezzi proporranno offerte personalizzate, tagliate su misura sul cliente.

‘Lo shopping che verrà’ è il tema dell’incontro organizzato da Confcommercio Thiene, che si divide in 2 serate, il 3 e il 18 ottobre.

Appuntamento nella  sala borsa di piazza Montello martedì 3 ottobre alle 20.30 con Massimiliano Del Barba, caporedattore del Corriere Innovazione e relatore a manifestazioni commerciali internazionali in merito a vari temi che riguardano il commercio. “La vetrina e l’online, come sviluppare un e-commerce partendo dal negozio sotto casa” è il tema che sarà presentato.

Quale sarà il futuro dello shopping? Quali strategie dovrà mettere in campo il negozio di vicinato per vincere la sfida del commercio digitale? Semplice, si dovranno trovare dei punti di incontro e superare una volta per tutte quello che oggi viene considerato ancora lo scoglio sul quale le opportunità di Ascom5sviluppo del commercio si infrangono.

Lo scenario che si può ipotizzare per il prossimo mondo degli acquisti oggi appare solo una visione, ma se ci si riflette, non è così così lontano dalla realtà.

Immaginiamo di entrare in un negozio fatto di mura reali e merce in esposizione. Ci entriamo con le nostre gambe e non solo con una app. Ma è proprio in quel momento, che la famosa ‘app’ potrebbe entrare in nostro aiuto, suggerendoci prodotti presenti nell’esercizio che sono in linea con i nostri gusti e le nostre necessità. Impossibile? Tutt’altro. Da anni i ‘big data’ sono riversati nella rete e così come sul computer di casa ci vengono proposte pubblicità targettizzate sulle nostre ricerche e i nostri eventuali acquisti online, allo stesso modo quei dati potrebbero suggerire all’esercente che cosa suggerirci.

La nuova frontiera del ‘new commerce’, l’evoluzione dell’attività commerciale, che prevede l’incrocio tra tecnologia e la quantità di informazioni che rilasciamo ogni giorno nella rete.

Forse per il momento è ancora troppo presto per pensare a questo, ma la strada è delineata e l’interazione tra ‘negozio vero’ e mondo online è lo scenario più plausibile.

AscomNon a caso Amazon, il colosso delle vendite online, ha aperto una libreria vera. E’ quasi certo quindi, che il negozio sotto casa recupererà un ruolo attivo, capace di soddisfare le esigenze dei suoi clienti grazie all’analisi del profilo social, dei suoi acquisti, dei gusti personali e di quelli dei suoi cari e degli amici.

Il cliente come esempio di marketing, ma con un cuore e un’anima che necessita della professionalità del negoziante, che saprà fare convergere nel mondo reale del cliente, tutti i suoi dati trasmessi nel web.

“L’e-commerce permette di arrivare velocemente ai consumatori – ha detto Massimo Volpe, direttore generale del Retail Institute Italy – ma è il negozio che dà la possibilità di fare profitti. Con l’online troppo spesso non si guadagna, perché si fanno prezzi d’attacco per aggredire il mercato, ma la logistica ha un costo importante. Oggi compri online, ritiri in negozio. Insomma negozio fisico e online si supporteranno a vicenda” .

Quindi, volendo fare una previsione, si potrebbe dire che il futuro del commercio si materializzerà proprio in quel punto d’incontro tra reale e virtuale, dove i desideri si incontreranno con l’offerta, reale e virtuale.

Rimane un grande quesito: tutto questo renderà la vita migliore e più semplice? Si apra il dibattito.

Mercoledì 18 ottobre alle 20.30, sempre nella Sala Borsa in piazza Montello, appuntamento per discutere “Un viaggio alla ricerca del (possibile) punto d’incrocio tra virtuale e reale, dove lo smartphone e la vetrina diventino due strumenti di marketing ugualmente indispensabili”.Ascom1

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