E’ stata la voglia di indossare proprio quella giacca griffata ad intrappolare una ragazza marocchina di 23 anni residente nell’hinterland scledense, che ieri è stata fermata vicino alla stazione dei treni e denunciata per ricettazione dopo essere stata colta in flagrante dalla Polizia Locale Altovicentino.

Erano le 18 quando, una agente di quartiere in servizio in centro, è stato avvicinato dalla titolare di un negozio che gli ha comunicato il tentato furto di una giacca costosa da parte di una giovane poco più che ventenne, che ‘beccata’ con la refurtiva ancora in mano, l’ha restituita alla commerciante e se l’è poi data a gambe levate.

Immediato l’intervento dell’agente, che ha comunicato il fatto e descritto la ragazza al personale in servizio e ad una pattuglia a piedi dei carabinieri in congedo, che da qualche mese collabora con l’amministrazione comunale per potenziare la sicurezza in città). Sono stati proprio i Carabinieri a notare la giovane vicino alla stazione e a chiamare la Polizia Locale per identificazione e perquisizione.

All’interno di una borsa della spesa tenuta dalla ragazza, gli agenti hanno trovato alcuni capi di abbigliamento. Ci è voluto poco perché gli uomini del comandante Giovanni Scarpellini capissero che si trattava di merce rubata. Non convinti dalla scusa della ragazza, che aveva detto di avere acquistato i capi qualche giorno prima e di aver gettato lo scontrino, gli agenti hanno indagato in alcuni esercizi commerciali del centro, appurando che un bauletto metallico ed un abito in tessuto del valore di 100 euro erano ‘spariti’ da uno dei negozi.

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