Dormire con un cane che indossa il collare antipulci o che è stato sottoposto a profilassi antiparassitaria è più pericoloso che mangiare uova che contengono Fipronil.
I controlli sulle uova che potrebbero contenere la sostanza ‘incriminata’ di recente sono in corso, ma ci vorrà un po’ di tempo per avere i risultati perché il laboratorio indicato per questo tipo di analisi è a Teramo ed è facile immaginare il sovraccarico di lavoro cui sarà sottoposto.
Nel frattempo è forse il caso di fare qualche riflessione e parlare con esperti, per rendersi conto che, il fatto esiste, la contaminazione potrebbe esserci, ma il vero pericolo per l’uomo è remoto.
“Dormire con un cane che indossa un collare antipulci e al quale è stato spruzzato un antiparassitario è più pericoloso che mangiare uova che ne contengono in piccolissime dosi”.
Lo spiega Fabrizio De Stefani, direttore del Servizio Veterinario e di Igiene degli Alimenti della Ulss 7: “Non stracciamoci troppo le vesti per questa storia delle uova contaminate dal Fipronil. Il rischio per i consumatori è bassissimo o comunque inferiore a quello di chi si espone al medesimo principio attivo convivendo con un cane che porta il collare antipulci”.
Il Fipronil infatti è un antiparassitario comunemente usato per gli animali domestici, in particolare i cani. E’ un insetticida ad ampio spettro che disturba l’attività del sistema nervoso centrale dell’insetto, utilizzato specialmente per tenere lontane pulci e zecche.
Nelle specie zootecniche, come polli e galline, il Fipronil non può essere utilizzato. Tuttavia esiste il rischio che sia stato spruzzato nei posti che contengono gli animali o nei terreni dove gli animali vivono all’aperto, con lo scopo di tenere lontani i parassiti portati da eventuali uccelli o utilizzati per disinfestare i capannoni dove alloggiano le galline.
“La sostanza comunque non può essere troppa – ha spiegato De Stefani – altrimenti le stesse galline o i polli morirebbero. Il rischio per l’uomo, pertanto, è veramente basso”.
Bisogna inoltre ricordare, che l’uomo ormai ha imparato a convivere con gli antiparassitari, con i quali viene in contatto quotidianamente, così come è sottoposto a contatto diretto con altre sostanze che, se ‘assunte’ in alto dosaggio, potrebbero essere dannose.
E’ il caso delle piastrine e degli spray anti-zanzare, delle vernici, dei solventi, solo per citarne alcuni esempi.
Il recente utilizzo del Fipronil, che a norma di legge non dovrebbe essere presente nelle uova, è dato dal crollo del prezzo e dalla presenza di grandi taniche di prodotto commercializzate anche online sui grandi siti di vendite sul web.
Il piano di controllo per le uova che circolano nell’Alto Vicentino è ora attivo. Arrivato venerdì scorso in Regione Veneto è stato spedito alle Ulss locali. Trattandosi di analisi che non rientrano nella routine, i campioni sono stati inviati ad un laboratorio di Teramo, che divulgherà i risultati non appena pronti agli enti di competenza.
Nel frattempo, avrebbe poco senso boicottare le uova o i prodotti che contengono uova.
A.B.