La Giunta regionale su proposta dell’Assessore alla sanità, ha ampliato in maniera significativa la fascia di cittadini veneti che potranno ricevere assistenza odontoiatrica gratuita o un consistente contributo per la realizzazione di protesi dentarie, destinando allo scopo 8 milioni di euro, reperiti all’interno del budget destinato all’attività specialistica ambulatoriale. L’operazione, che recepisce con estrema rapidità una delle più importanti previsioni inserite nei nuovi Livella Essenziali di Assistenza – LEA – scatterà dal primo gennaio 2018 e si rifarà al tariffario approvato allo scopo dal Ministero della Salute.
“Con questa decisione – ha commentato il Presidente della Regione presentando il provvedimento nel corso del punto stampa seguito alla seduta di Giunta – diamo una risposta di civiltà a tanti nostri concittadini che a causa della crisi hanno deciso di tagliare prima di tutto le spese del dentista, teniamo fede a un impegno preso in campagna elettorale in tempi non sospetti, né troppo vicino né troppo lontano dal voto, ma realizziamo anche una vera e propria azione di prevenzione per la salute, perché i problemi dentari non risolti comportano, a cascata, l’insorgere di tante altre patologie, a cominciare da quelle digestive, per arrivare all’insufficiente apporto di nutrimenti indispensabili perché difficili da masticare. Significativa è anche la scelta di non limitarci alle ‘solite’ fasce di reddito, ma di rivolgerci anche all’età evolutiva (zero-quattordici anni), agli anziani e ai portatori di molte gravi malattie. Reperire le risorse non era semplice in una fase storica di contrazione costante dei finanziamenti nazionali – ha aggiunto il Governatore – ma mantenere un impegno preso con i veneti era assolutamente prioritario. Esserci riusciti è motivo di particolare soddisfazione”.
“Secondo le nostre previsioni – ha specificato il Presidente – per erogare tutte queste nuove cure dovrebbero essere sufficienti le strutture pubbliche. Da qui al primo gennaio faremo comunque approfondite verifiche e, se si rendesse necessario, procederemo anche a delle forme di convenzionamento esterno”.
La delibera di oggi si rivolge a tre categorie di persone: i ragazzi nell’età evolutiva da zero a quattordici anni, le persone in condizioni di vulnerabilità sociale e sanitaria, quelle affette da patologie odontoiatriche che necessitano di un trattamento immediato con accesso diretto.
Nella vulnerabilità sanitaria – e quindi nella fascia esente – rientrano, a esempio, i trapiantati e i pazienti in attesa di trapianto, tutti i malati oncologici, le persone affette da dipendenze di vario tipo e da virus HIV, le persone nate con gravi deficit, i portatori di malattie rare e i malati di psicosi gravi.
Sono considerati invece socialmente vulnerabili, e quindi esenti e assistibili con la nuova delibera, gli invalidi civili al 100%, gli invalidi di guerra, del lavoro e per servizio, le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata con invalidità superiore all80%, i danneggiati da vaccinazioni obbligatorie e da trasfusioni, i disabili gravi in generale, i disoccupati con famigliari a carico con reddito lordo non superiore a 8. 263,31 euro, aumentati a 11.362,05 euro in caso di coniugi legalmente ed effettivamente separati più altri 516, 46 euro in caso ci sia un figlio a carico, i fruitori di pensione sociale ultrasessantacinquenni con famigliari a carico, gli ultrasessantenni con pensione minima.
Duecento euro per la protesi dentaria superiore e altri 200 per quella inferiore, ripetibili ogni quattro anni, saranno erogati infine per le persone con più di 64 anni che abbiano un reddito del nucleo famigliare non superiore a 36.151, 98 euro lordi annui.