“Ti rendo lode, o Padre, Signore del Cielo e della Terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rilevate ai piccoli”. E’ ruotata attorno al commento del Vangelo di Matteo 11,25-30 l’omelia, molto semplice ma intensa, del vescovo di Padova, don Claudio Cipolla, che ha presieduto oggi pomeriggio le esequie di don Gian Pietro Cecchinello, per tutti semplicemente ‘don Piero’, Arciprete di Lugo dal 1983 al 2015, mancato domenica sera, a causa di un infarto, nella sua casa di Stanghella nella bassa padovana, suo paese natale.

A concelebrare assieme al pastore della diocesi patavina un diacono e 32 sacerdoti: molti quelli del thienese guidati dal vicario foraneo don Antonio Guarise. “Direi che la debolezza di don Gian Pietro ha fatto alleanza con la potenza di Dio – ha esordito Cipolla -; tramite questo patto il bene seminato dal vostro pastore ha onorato la vostra terra”.
La chiesa era gremita da oltre cinquecento persone: in prima fila, a fianco dei nipoti e cognati, il sindaco Robertino Cappozzo e l’amministrazione comunale che per oggi avevano pure proclamato il lutto cittadino, il comandante della stazione dei Carabinieri di Chiuppano, dr Domenico Scalise e, soprattutto, i numerosi gagliardetti dell’Unitalsi da Thiene a Montecchio Maggiore passando per quello di Malo e di Breganze. Don Piero, infatti, per ben 32 volte aveva partecipato a Lourdes ai pellegrinaggi organizzati da questa associazione cattolica nata nel 1903 e dedicata al servizio degli ammalati ed in particolare al loro trasporto nei diversi santuari.IMG-20170719-WA0002
Al rito della Comunione commovente il canto eseguito dal coro parrocchiale: “Ti seguirò, ti seguirò, o Signore, e nella tua strada camminerò. Ti seguirò nella via dell’amore e donerò al mondo la vita. Ti seguirò nella via del dolore e la tua croce ci salverà. Ti seguirò nella via della gioia e la tua luce ci guiderà”. Amore, gioia e dolore sono stati, in sintesi, gli ingredienti del ministero pastorale di don Cecchinello che ora, per sua volontà, riposa nel camposanto del paese di Lugo, all’ombra della chiesa dove per 35 anni, 32 da Arciprete e 3 da cappellano, ha dispensato nei sacramenti la Grazia di Dio.
Sandro Pozza (foto di Gigi Abriani)
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