E’ un allarme duro quello che Alessandra Moretti ha lanciato in merito alla riforma sanitaria voluta dalla giunta di Luca Zaia.

“I consultori e la disabilità sono a rischio – ha commentato la rappresentante del Pd nel consiglio  Veneto – Altro che difesa della famiglia e diritto alla vita: la Regione sta smantellando il sistema sociosanitario integrato. A rischio ‘abbandono’ ci sono 250mila persone disagiate”.

In pieno contrasto con la conclamata ‘eccellenza’ della sanità veneta quindi, perché secondo Alessandra Moretti le linee guida della Sanità non fanno trapelare nulla di buono.

“I servizi sono al collasso perché stanno demolendo le strutture organizzative complesse, che dovrebbero pianificare, programmare ed erogare le prestazioni – ha denunciato il consigliere Pd –  Senza una seria inversione di tendenza, si mettono in pericolo i servizi per l’infanzia e l’adolescenza, oltre a quelli per la disabilità. Affermano che vogliono salvaguardare la famiglia e il diritto alla vita, ma in realtà, nei confronti di bambini fragili e maltrattati (oltre 100mila quelli presi in carico dai Servizi Sociali in tutta Italia) agiscono tagliando risorse e personale”.

Alessandra Moretti ci va giù pesante contro la giunta che governa la regione.

“Questa è la coerenza della Lega – ha ribadito Alessandra Moretti – I consultori sono a rischio perché non ci sono soldi ed è stato azzerato il turnover: le strutture lamentano ben 200 operatori in meno, poiché negli ultimi tre-quattro anni non sono state autorizzate le sostituzioni. Occorre investire nell’infanzia – ha concluso – Tagliare non è sinonimo di risparmio, anzi, si traduce per il futuro in un costo fino a sette volte superiore”.

A.B.

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