La discarica in località Melagon che insiste sulla fonte di Oliero, posta sopra ad un territorio carsico è una sorta di disastro ambientale in potenza, tuttavia non è stata ancora bonificata, anzi risulta tuttora attiva, nonostante le rassicurazione delle autorità.
Sabato scorso, al Teatro Cinema Palladio a Cesuna di Roana si è tenuto il Concerto Grosso per l’acqua. La serata ha visto rappresentare l’Opera multimediale di Rock progressivo Anima di Renato Giaretta dalla band Contrada Ceresa. La musica del gruppo berico in attività dagli anni Settanta, si alternava a video proiezioni, letture e ad un gioco di luci. Un viaggio nei sentimenti e nel percorso dell’anima. Il ricavato della serata va a sostenere la campagna per promuovere la chiusura e la bonifica della discarica di Melagon per difendere le sorgenti di Oliero.
Monica Gios, assessore di minoranza di Asiago, promotrice della campagna per l’acqua e del Concerto spiega: “Un tema di sempre maggior rilevanza nazionale e mondiale. Nel nostro piccolo abbiamo cercato di far si che si creasse un gruppo di persone che si occupasse della problematica locale. Ognuno nel proprio piccolo può far qualcosa per il proprio territorio e per proteggere i beni comuni: il suolo, l’aria, l’ambiente e l’acqua. In questo caso abbiamo creato questo gruppo perché possa allargarsi sempre più e far sempre più pressione sulle autorità competenti affinché il problema venga risolto. La discarica è ancora attiva e le sorgenti sono in pericolo. È importante fare azioni preventive, in questo caso che la discarica venga prima chiusa e successivamente rimossa. “.
In seguito è intervenuto anche un rappresentane del Gruppo di Valstagna che ha aderito al Circolo dell’Acqua e che ha parlato di necessità di informarsi su questo rischio concreto e scientificamente provato e documentato da vent’anni e di un contorno preoccupante che fa emergere con forza l’urgenza di risolvere il problema.
Giulia Rigoni