A Gallio in via Campo, lungo la strada che porta verso Foza è stato ufficialmente inaugurato il Parco Crocetta.
L’evento era atteso dal 2010, quando un gruppo di giovani di Gallio decide di ristrutturare e rimettere a posto un luogo storico del paese altopianese con l’intento di creare un posto per l’aggregazione e l’amicizia, dove ritrovarsi vicino al focolare e dove state insieme. L’Associazione “Amici di Silvia, Lisa e Roberta Onlus” da anni ha in cantiere questo progetto di riqualificazione di un luogo storico e simbolico, perché diventi spazio di aggregazione e ritrovo per tutti, in grado di riavvicinare le persone.
Si tratta di un parco molto antico, storico. La Croseta era fondamentale già nel ‘300, li si riunivano i capifamiglia delle prime comunità civili: quella di Gallio e quella dei Ronchi, all’epoca ogni comunità si autogovernava, ma per chiarire le questioni di comune interesse si ritrovavano in questo luogo suggestivo. Secondo antiche tradizioni le due comunità si riunivano sotto una grande quercia che si innalzava in questa località, coltivando una tradizione ereditata dai popoli celtici e nordici. Anche la croce che da il nome al parco, venne posta in una data non certa al posto della grande quercia. Alcune testimonianze riportano che all’inizio del ‘600, nella zona tra Gallio e Foza, quando imperversava il brigantaggio, coloro che da quel punto dovevano o volevano proseguire in direzione est, si facevano il segno della croce davanti alla croce di ferro, chiedendo la protezione del Signore. Anche al ritorno dei profughi dopo la Grande Guerra, nella ricostruzione del paese oltre a creare giardini e piccole pinete come luoghi per favorire l’aggregazione, la località Croseta per motivi culturali e storici fu trattata con molta cura; furono piantati numerosi larici che nell’arco degli anni crebbero e si svilupparono in maniera tale da rappresentare un autentico spettacolo naturalistico.
Il parco è stato risistemato da un gruppo di ragazzi di Gallio, che spiegano: “Alla base del progetto c’e’ un’idea di movimento che si traduce in un percorso circolare che si potrà fare all’interno del parco: chi entra trova un angolo in cui vivere e quando esce si porta via un’esperienza. Il cuore del parco si raggiunge a meta’ della passeggiata dove si incontrano un focolare di forma circolare e un unico, grande tavolo che vuole essere invito all’unione.”.
Il Tavolo è stato realizzato con una serie di pezzi di legno tutti diversi donati da cittadini e turisti tra il 30 agosto e il 12 settembre 2016 con un bilancio di 81 pezzi di legno donati da 201 persone.
Per quanto riguarda l’inaugurazione di sabato Silvia Finco una degli amici dell’Associazione Amici di Silvia Lisa e Roberta Onlus racconta: “C’è stata una buona partecipazione che ha confermato l interesse e la solidarietà che ci sono stati da parte della comunità anche nella realizzazione del parco. Noi ne siamo stati felicissimi! Ed emozionati di riconsegnare alla comunità questo piccolo pezzo importante del nostro paese.”. Silvia Finco prosegue spiegando come sabato ci sia stato anche un momento dedicato ai donatori dei pezzetti di legno: “Rispetto al progetto del tavolo , quello per cui lo scorso anno abbiamo lanciato l’iniziativa di partecipare donando un piccolo pezzo di legno, abbiamo colto il momento dell’inaugurazione per ringraziare tutti con un momento di scambio del dono in cui abbiamo donato delle cartoline con immagine dei pezzi e con i nomi di tutti i partecipanti.”.
Un momento di vera comunità per la gente di Gallio ed in generale dell’Altopiano in cui: “Per tutto il tempo della festa i bambini presenti giocavano correndo e rotolando sulle dune d’erba , bellissimo vederli divertirsi così!”.
Giulia Rigoni