Presto, non forse troppo presto, tra tre anni Sarcedo avrà la sua nuova piazza. Il sindaco Luca Cortese vuol fare le cose a modo, coinvolgere i cittadini ed inizia bussando alle porte delle associazioni e dei cittadini, oltre che della parrocchia, che hanno l’affaccio sulla piazza. “Questo è solo il primo passo, coinvolgeremo tutta la cittadinanza in un’assemblea pubblica”.
Cerchiamo di capire meglio cosa bolle in pentola a Sarcedo, col sindaco Luca Cortese e l’assessore comunale ai lavori pubblici Gianfranco Santorso, quanto meno di capire cosa ha in mente l’amministrazione comunale per il restyling della piazza.
A che punto siete col progetto della nuova piazza?
Siamo agli albori, perché il progetto verrà steso dopo aver coinvolto i cittadini. Questo perché crediamo fortemente che, prima di fare un’opera importante da circa 500 mila euro, sia giusto coinvolgere la comunità avviando dei colloqui, per capire le loro esigenze e cogliere delle buone idee – rispondono il sindaco e l’assessore – La nostra intenzione è di redigere un progetto che sia il più possibile condiviso. Ad oggi abbiamo già contattato ed avuto dei dialoghi con la parrocchia, il centro giovanile, le associazioni di volontariato, il gruppo Alpini, il gruppo Fanti ed i cittadini privati che abitano in piazza. Seguirà poi un incontro pubblico con la cittadinanza per illustrare quanto verrà fatto, con apertura massima di dialogo.
Ma se vi siete mossi un’idea ce l’avrete su cosa fare
A Sarcedo manca una vera piazza, di fatto ad oggi abbiamo una lingua d’asfalto che attraversa il capoluogo – continua il sindaco Cortese – La nostra intenzione è di rendere giustizia alle bellezze di cui Sarcedo è ricca, dotandola di una piazza-giardino che sia un autentico bene paesaggistico, che rappresenti le sue colline. Nel frattempo è stato dato incarico ad un professionista esterno, l’architetto D’Angelo di Vicenza, di fare una ricerca storica sul luogo, oltre a fare da ricettore delle varie idee che arrivano dalla comunità e dalle associazioni e procedere alla redazione del progetto una volta conclusi i dialoghi col paese.
Ma un concorso di idee aperto a più progettisti non era una mossa più azzeccata e vantaggiosa?
No e per due semplici motivi- risponde il sindaco Cortese – In primis perché così non sarebbe stato possibile coinvolgere i cittadini con le loro idee ed opinioni, poi perché i vari progettisti non avrebbero tenuto conto, o potuto tenere conto, dell’ampiezza del progetto che la nuova piazza racchiuderà. L’opera che andremo a compiere sarà una sorta di cieligina sulla torta: darà un suo perché al percorso permanente inaugurato a gennaio di quest’anno, che parte ed arriva proprio dalla piazza e racchiuderà in essa lo sbocco di piste ciclabili. Ma questi sono alcuni dei progetti collaterali alla piazza che un concorso di idee avrebbe moncato o non avrebbe reso la dovuta importanza, vanificando la coralità delle opere compiute ed in programma.
Che destino capiterà al monumento ai caduti?
Di questo abbiamo già abbozzato qualche idea coi gruppi Alpini e Fanti – spiega l’assessore Santorso – La nostra intenzione è quella di onorare lo sforzo fatto dal gruppo Alpini quando caparbiamente nel 1962 lavorarono per fare avere anche a Sarcedo un monumento ai caduti. Il monumento originale in marmo e bronzo resterà così com’è, stiamo valutando assieme ai gruppi Alpini e Fanti di spostarlo, previa autorizzazione del ministero della difesa, col solo intento di garantire il giusto risalto una volta che la piazza-giardino sarà finita.
Ma con la piazza-giardino creerete un’isola pedonale preclusa al transito delle macchine?
Assolutamente no e non verrà tantomeno modificato il numero di posti auto – precisano Cortese e Santorso – Sarà finalmente la piazza che da troppo tempo Sarcedo aspetta, strizzando l’occhio alle oasi di verde che rappresenteranno gli scorci paesaggistici del nostro territorio: sarà un punto di aggregazione per la comunità che non limiterà il quotidiano transito veicolare, fatta eccezione in occasione di manifestazioni paesane.
Paola Viero