È stato riaperto sabato mattina il Giardino dei Sogni di Monte Magrè.
Il Giardino dei Sogni è un’area verde di 1.400 metri quadrati nella zona collinare di Monte Magrè, aperta al pubblico dagli anni ’90. Al suo interno oltre 300 specie di piante, messe a dimora e curate dallo scledense Luciano Grendene, che lo ha realizzato, e dai numerosi volontari che negli anni lo hanno affiancato in questa sua passione. Tra questi tanti amici e l’Associazione Abitanti Monte Magrè (AMMA).
Nel 2011 è stato acquistato dal Comune di Schio e, dopo alcuni anni di abbandono, è stato rimesso a nuovo e riaperto al pubblico.
Il progetto di ripristino del Giardino è stato curato da Nicola Casarotto, esperto di botanica e curatore del Giardino Botanico Alpino San Marco di Pian delle Fugazze.
È stato fatto un primo lavoro di sfalcio e di eliminazione degli infestanti e sono stati eliminati o sostituiti alcuni elementi che pur funzionali, esteticamente non erano gradevoli: mattonelle da giardino, blocchi di cemento e altro.
Sono stati eliminati alcuni alberi ed arbusti in cattive condizioni o troppo vicini ad altri elementi vegetali.
Sono stati piantati nuovi arbusti e fiori del territorio.
Sono state anche posizionate 3 panchine, per godersi un momento di sosta, 20 metri di staccionata e una nuova bacheca.
La manutenzione e lo sviluppo del Giardino saranno un lavoro costante, ogni anno saranno aggiunti nuove piante, arbusti e fiori.
“Il Giardino dei Sogni – ha dichiarato il Sindaco, Valter Orsi – si inserisce ora a pieno titolo tra i Giardini di interesse della Val Leogra, con un filo diretto che collega Pian delle Fugazze a Monte Magrè per arrivare poi in pianura al Giardino Jacquard, in fase di rigenerazione, e al Parco di Villa Rossi a Santorso. Da questo punto poi sono possibili bellissime escursioni alla scoperta del territorio collinare, ricco di natura e storia. Quello di oggi non è punto di arrivo ma una tappa importante del percorso di rigenerazione del Giardino, bene prezioso non solo per gli abitanti di Monte Magrè ma per tutti gli scledensi”.
Alla cerimonia hanno partecipato il Consiglio di Quartiere n. 4 Magrè, Mante Magrè, Liviera, Ca’ Trenta e la mamma e la figlia di Luciano Grendene.