“Non siamo contro i vaccini, siamo a favore della libertà di scelta”. Insomma, non vogliono essere obbligati ad iniettare i vaccini ai loro figli. Lo hanno urlato in una piazza Falcone Borsellino oltre 200 genitori spiegando perchè lo Stato non può imporre ben 12 vaccinazioni. Mamme e padri, tra questi anche genitori che sanno bene cosa significhi vedersi cambiare la vita per causa di un vaccino, hanno chiesto informazione su un argomento dibattuto anche fuori dalla nostra Italia.
Non hanno intenzione di arrendersi questi genitori, alcuni dei quali provati da una vita di dolore, ed hanno deciso di girare le piazze del Veneto per manifestare il loro dissenso.
Le varie associazioni che sono nate in questi giorni nell’Alto Vicentino hanno avviato una raccolta fondi mentre Elena Brunello, Responsabile Provinciale Pari opportunità di Forza Italia), ha voluto ringraziare il sindaco Valter Orsi per la disponibilità ed il sostegno ai genitori in questa battaglia.
La testimonianza di una mamma
‘Ho fatto fare tutti i vaccini a mio figlio, anche quelli obbligatori. Mio figlio è auristico, ha 10 anni e non passa giorno che io non mi maledica per averlo fatto vaccinare senza essermi informata adeguatamente. Se avessi un altro figlio lo farei vaccinare? Probabilmente si perchè i vaccini sono una grande conquista della scienza, ma starei molto più attenta. Se è stato il vaccino a causargli l’autismo? Non lo so dato che al momento, non si conoscono cause nè cure di questa sindrome che dura tutta la vita. So solo che dopo averlo vaccinato l’ho visto cambiare. Se sia stato il vaccino io non lo saprò mai, ma vorrei che quelli che ci massacrano sostenendo che siamo degli ignoranti non comprendendo il valore dei vaccini, che si mettessero nei nostri panni, soprattutto nella nostra vita. E’ facile giudicare quello che non si conosce. A tutto questo acceso dibattito potrebbe mettere la parola moderazione la giusta informazione’.