Nicolas Lazzari non ha dubbi, il nuovo che avanza è proprio lui. Con la freschezza dei suoi 25 anni e la quasi laurea in giurisprudenza, il candidato a sindaco con il motto ‘Rigenerare Thiene’, già consigliere comunale a Torrebelvicino , in Unione Montana Pasubio-Alto Vicentino e rappresentante Anci, ha studiato le carte ‘di Thiene’ e ora si dice pronto a pianificare il futuro per la città, grandi temi inclusi.
Lazzari, ma chi glielo fa fare, così giovane, di mettersi a disposizione per un impegno così gravoso?
Nella politica locale mancano dei riferimenti per i giovani, i quali sono anche stanchi delle solite facce. Servono energia fresca e positività, nuove idee per fare ripartire la città.
Si sente ‘formato’ per sedere nella poltrona di primo cittadino?
Sì, perché oltre ad avere già fatto esperienza in un comune, ho anche fatto alcuni corsi, uno con Anci in particolare, molto importante, che mi ha portato fino a Bruxelles.
Come vede i rapporti di Thiene con il territorio?
Mi piace la politica allargata. Conosco il lavoro del sindaco di Cerveteri e mi piace la sua idea di politica allargata. Bisogna fare squadra nei temi importanti. Se funzionano bene i singoli comuni e stringono rapporti tra di loro, la funzionalità si estende alle province, alle regioni e all’Italia intera.
Qual’è la prima cosa che farà se sarà eletto sindaco?
Aprirò le porte del comune a chiunque voglia entrarci, nel senso che vorrei rendere partecipi tutti. Ma ci sono tante cose: vorrei aprire un emporio solidale, in modo che chi ha bisogno di aiuto non debba andare alla Caritas o alla Croce Rossa. Voglio rigenerare aree dismesse, come l’ex Scalo Merci, dove ho fatto la foto con il mio gruppo.
E per i giovani?
Voglio coinvolgerli in progetti concreti per rigenerare la città. Insieme ai professori delle scuole farò fare loro progetti, che saranno valutati da esperti e poi realizzati. Mi piacerebbe che allo scalo merci venissero realizzate aule per le manifestazioni durante il giorno e la sera diventasse un punto di ritrovo, un bar, una specie di binario 9 e tre quarti, come quello di Harry Potter. Mi piacerebbe ci fossero nuovi punti di aggregazione per i ragazzi, dove i giovani possano sentirsi protagonisti. E poi vorrei un consiglio comunale vero per i giovani, dove propongono idee che poi noi portiamo a termine.
Lei in questi giorni gira con uno zaino. Ma che cosa ci tiene dentro? Appunti?
Ho tutte ‘le carte’ di Thiene. Ho studiato a fondo tutti i progetti che sono ‘in cantiere’ da anni e che rappresentano i grandi temi per Thiene. L’area Nova Thiene, il Parco Sud. Si deve studiare il passato, tutto il percorso fatto finora e poi trovare le soluzioni e fare progetti per il futuro.
E per il commercio?
Galleria Garibaldi è da sistemare. Se non lo fanno i proprietari lo deve fare il comune. E’ necessario che i negozi recuperino la qualità dei prodotti, serve più qualità. Manca il ricambio generazionale e bisogna fare qualcosa. Voglio cambiare il regolamento del commercio, ridurre la Tasi del 35% per chi ha meno di 35 anni e vuole diventare imprenditore e istituire il ‘premio diversità’: meno tasse e vantaggi per chi promuove un prodotto tipico o ha vetrine particolarmente attrattive. E poi voglio il ‘mercato delle erbe’, un secondo mercato per frutta e verdura.
E i soldi per fare tutto questo?
Penso all’intervento di privati, al loro coinvolgimento. Ci sono tre modi di prendere soldi al di fuori del bilancio: fondi privati, regionali ed europei. Sono tanti soldi, che molto spesso non vengono sfruttati.
Che cosa ne pensa dei partiti?
Ora non sono in nessun partito e credo che a livello locale non siano fondamentali. Ho deciso di essere un civico, il che significa essere libero di spaziare e di sposare le idee che ritengo migliori.
Anna Bianchini