Finanziamenti di sistemi di telesorveglianza e di servizi informatici per il controllo del territorio. E contributi per progetti destinati all’adeguamento tecnologico, strumentale e organizzativo delle polizie locali. Questo, in estrema sintesi, il contenuto del provvedimento approvato  a maggioranza dalla Prima commissione, alla presenza dell’Assessore regionale al territorio, cultura e sicurezza.

Sul tavolo dei commissari, il parere alla Giunta regionale n. 193 relativo ai criteri stabiliti dalla legge regionale 7 maggio 2002, n. 9 che disciplina, tra l’altro, gli interventi regionali per il finanziamento, a titolo di contributo, di progetti presentati dagli enti locali, singoli e associati, volti ad elevare nei territori di riferimento gli standard di sicurezza e di prevenzione.
Sulla scorta del parere espresso oggi dalla Commissione, sarà in seguito approvato in via definitiva il bando per l’accesso ai contributi destinati ad azioni e progetti di investimento in materia di sicurezza urbana e polizia locale.
“La Giunta regionale – ha dichiarato a margine dei lavori il Presidente della Prima commissione – stanzia un milione e trecentomila euro per aiutare soprattutto i piccoli comuni a creare ed a migliorare le situazioni di vigilanza destinate ad aumentare la percezione di sicurezza. Peraltro, auspico che dopo l’esito favorevole del referendum sull’autonomia del 22 ottobre sia possibile far conto su maggiori risorse da destinare a queste forme di contributo finanziario, adeguate al livello di sicurezza richiesto dai cittadini”.
“È sbagliata la scelta della maggioranza e della Lega in particolare – ha commentato il Vicepresidente della Commissione – di escludere i comuni capoluogo di provincia dalla possibilità di accedere nella pratica al contributo, attraverso la riformulazione dei punteggi loro assegnati: la maggioranza, oltre a destinare pochi fondi a queste forme di finanziamento, di fatto esclude quei territori dov’è maggiore il bisogno di intervenire sul piano della sicurezza urbana. Qual è il motivo? Perché bisogna incrementare la conflittualità sociale e speculare sulla paura?”.

 

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