Favoreggiamento della prostituzione. La denuncia della Polizia Locale Alto Vicentino ai danni di un 69enne di Treviso ha implicato anche il sequestro preventivo di un appartamento dato in affitto nel condominio in via Venezia 57/b a Schio e la fotosegnalazione di due donne di origine domenicana di 27 e 36 anni, residenti a Pordenone e Aosta e in regolare possesso del permesso di soggiorno.
L’indagine era cominciata a inizio febbraio quando, grazie alla segnalazione di uno scledense, veniva registrato un via vai intenso di uomini che visitavano l’appartamento.
Gli agenti si sono messi in moto e grazie ad appostamenti in borghese e verifiche, è emerso che la casa era usata come luogo di incontro per prestazioni sessuali a pagamento.
Ad aprire il sipario su quanto stava accadendo al secondo piano di un condominio in via Venezia, dopo la segnalazione, un cliente thienese di 35 anni, che interrogato dagli agenti aveva confermato di avere ricevuto una prestazione sessuale completa, concordata telefonicamente, pagandola 150 euro. Dopo di lui, altri due clienti, un 50enne di Cogollo e un napoletano residente a Malo, avevano confermato di aver ricevuto lo stesso trattamento, sempre a pagamento.  Ieri la svolta, con gli agenti che hanno atteso l’uscita di un cliente dall’appartamento e si sono introdotti per perquisire il locale.
Ad accoglierli una donna vestita con abbigliamento intimo e nell’appartamento tutte le tracce della prestazione sessuale appena conclusa. Sul posto inoltre, gli uomini del comandante Giovanni Scarpellini, hanno trovato un cestino contenente 280 euro in contanti, 100 profilattici, due confezioni di crema per massaggi, un oggetto per la stimolazione sessuale e 3 telefoni cellulari utilizzati per i contatti con i clienti.
Colte in flagrante, le due donne hanno ammesso la loro attivitĂ .