In più di 300 giovani da tutta la provincia hanno risposto all’appello per salvare il diciassettenne di Caltrano affetto da una grave malattia al sangue.

E’ bastato davvero poco agli aspiranti donatori per mettere in pratica la loro solidarietà nei confronti del giovane di Caltrano. In centina si sono presentandosi ieri nelle sale dell’oratorio salesiano a Schio, dove li hanno accolti il personale di Admo Schio organizzatore della giornata, assieme al personale medico dell’ospedale San Bortolo di Vicenza e Alto Vicentino di Santorso.
Un gesto salvavita fatto dalle centinaia di ragazzi, solidali nei confronti di ‘uno come loro’ per età.  In fila hanno atteso con calma il proprio turno dove hanno  fatto un colloquio col personale medico e poi si sono sottoposti al prelievo della saliva che servirà per la tipizzazione  e all’inserimento  nel registro internazionale.

Una volta scoperta la compatibilità, il donatore avrà l’obbligo ad ulteriori esami di approfondimento e, una volta confermata la compatibilità, si sottoporrà al prelievo che darà una nuova vita al malato con cui è spiccata la compatibilità, con una possibilità di guarigione del 65%.

Un pomeriggio di solidarietà, fatto da tanti neo maggiorenni che non han voluto mancare nel dare un’opportunità al giovane di Caltrano o, nel caso la compatibilità lo rilevasse, ad un’altra persona malata.

Ma la sezione Admo di Schio non si ferma e ha in programma una seconda giornata di raccolta prelievi per mercoledì 29 marzo, dalle 19 alle 23, nelle piscine comunali, dando appuntamento a chi, con età dai 18 ai 35 anni e con un peso superiore ai 50 kg, volesse dare una speranza di vita al diciassettenne  di Caltrano.

P.V.

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