Si preannuncia una seduta di consiglio comunale piena di scintille lunedì nell’aula consiliare di Schio, dove approderà lo scottante tena Sanità, quello cavalcato sfrenatamente da Valter Orsi in campagna elettorale e che adesso gli si sta un po’ ritorcendo contro perché si pretenderebbe da lui, adesso che è sindaco, lo stesso fervore speso prima di ottenere il ruolo.
Le reazioni politiche erano prevedibili dopo l’incontro di giovedì sera dove i presenti sono rimasti tutti delusi dalla piega presa dale argomentazioni affrontate. Più che un incontro informativo, ad un certo punto, è sembrato un ring politico con il sindaco di Thiene Giovanni Casarotto in forte imbarazzo dinanzi a quegli attacchi da parte dell’opposizione scledense al suo collega.
Per questo motivo, lo stesso sindaco Casarotto aveva chiesto che l’incontro informativo fosse esteso a tutti i comuni dell’Alto Vicentino, ma tanto per cambiare aveva prevalso la decisione di orsi, che probabilmente non aveva messo in conto quegli interventi al vetriolo.
Il giorno dopo l’incontro, dopo le reazioni dell’opposizione, a far sentire la propria delusione, è stato anche il consigliere del Gruppo Misto Mauro Tessaro, che in un comunicato stampa non lascia dubbi su quello che non solo è il proprio pensiero, ma è anche quello di tanti altri scledensi che ad un certo punto hanno abbandonato la sala per non perdere ulteriore tempo.
“Slide con numeri che dicono tutto e niente, tecnicismi inaccessibili alla comprensione della gente non addetta ai lavori e slogan da campagna elettorale. Quasi 3 ore per non capire niente di quello che cambierà nelle azioni quotidiane dei cittadini bisognosi di servizi sanitari di vario genere che dovranno avere a che fare con un ospedale che da qualche giorno è stato accorpato ad un altro – spiega Tessaro nel comunicato – Sono rimasto deluso dall’incontro pubblico perché mi sarei aspettato contenuti concreti e realmente utili per dare informazioni ai cittadini e non tecnicismi da manager. Invece ci è stata propinata la solita aria fritta, che ha distratto dal dare informazioni vere e ha invece fornito solo dati che nascondono una verità che scotta. Mi aspettavo di capire finalmente dove verrà spostata la sede amministrativa della Ulss 7, quali saranno i reparti che rimarranno a Santorso, cosa attende i dipendenti dell’ex Ulss 4: devono prepararsi all’idea di andare a lavorare a Bassano? E ancora, Perché si è aspettato così tanto prima di informare i cittadini di qualcosa che è stato già stabilito? Sono mesi che sui giornali si legge di una riforma sanitaria inevitabile: chi ha tutelato gli interessi dell’Alto Vicentino? Non era il caso fare questo incontro qualche tempo fa?” – ha concluso Tessaro, che anche rispetto subentro degli inglesi nella gestione dei servizi dell’ospedale, avrebbe preferito che l’amministrazione divulgasse la notizia prima che lo facessero i giornali terrorizzando l’opinione pubblica.
Anna Bianchini