“Entro quindi giorni convocherò il tavolo regionale di coordinamento sui servizi postali per fare il punto, insieme alle autonomie locali, sulla situazione dei servizi postali nel nostro territorio e formulare gli impegni irrinunciabili che il Veneto pone a Poste Italiane spa. Entro un mese Poste Italiane dovrà presentare alla Conferenza Unificata Stato-Regioni un piano completo dei servizi che l’azienda intende garantire ai territori. In Veneto non siamo più disponibili a tollerare i disservizi causati dalle novità introdotte dalla riorganizzazione in atto: dalla consegna postale a giorni alterni alla riduzione degli sportelli nelle zone montane e rurali”.
L’assessore regionale al sociale Manuela Lanzarin, commenta così l’incontro di ieri a Roma convocato dal ministro per le regioni Enrico Costa con l’amministratore delegato di Poste Italiane Francesco Caio, le Regioni, Anci e Uncem, incalza l’azienda di Stato e chiede proposte concrete per risolvere i problemi che si sono venuti a creare con l’avvio due anni fa del piano di riorganizzazione degli sportelli e dei servizi.
“Con il ministro Costa e i rappresentanti delle altre Regioni abbiamo dato 30 giorni di tempo a Poste Italiane – dichiara Lanzarin –perché rimoduli la distribuzione dei servizi e del personale nel territorio e presenti un pacchetto completo di proposte per risolvere le criticità che si sono evidenziate in questi due anni, in particolare i disservizi nella consegna della corrispondenza a giorni alterni. Bene che l’azienda di Francesco Caio investa in servizi digitali e di prossimità, ma la nuova frontiera telematica non deve privare i cittadini, in particolare i più deboli, gli anziani, gli abitanti delle zone più marginali, dei servizi base, come la corrispondenza”.
Nel frattempo l’assessore regionale, che ha la delega del presidente Zaia per trattare con Poste Italiane il piano regionale, ha convocato il tavolo veneto di coordinamento (Regione-Anci-Uncem) per monitorare lo stato dei servizi (e disservizi) postali e formulare le richieste che il nuovo Piano nazionale di Poste Italiane, atteso a fine marzo, non potrà disattendere.