A fianco dei commercianti e della serrata di tre giorni si schiera Forza Italia Altovicentino, con il coordinatore Jimmy Greselin che ha spiegato: “Da tempo sosteniamo che Thiene deve tornare ad essere protagonista e non lo sarà se non con delle politiche a favore del commercio tradizionale. Nonostante alcune scelte discutibili da parte della Regione, riteniamo che la nostra città sembri più colpita di altre da una crisi che le sta togliendo una identità, conquistata in decenni, di principale centro del commercio dell’alto vicentino. Hanno ragione i commercianti nel contestare scelte che, se giustificate forse nel passato, possono essere oggi inadeguate e quindi necessariamente bisognose di una rivisitazione. Senza se e senza ma, ben venga se serve ad aprire un tavolo di discussione serio. Bravi i commercianti coraggiosi e bravo Renato Corà, sanguigno, ma decisamente efficace e pratico. La politica del colpo al cerchio e colpo alla botte per non scontentare nessuno, non ha portato da nessuna parte. Inutile cercare scuse, inutile dare le colpe sempre agli altri. I risultati parlano chiaro. Thiene si sta spegnendo, Forza Italia lo ripete in continuazione. E’ necessaria una terapia d’urto. Servono iniziative, servono investimenti, servono idee e progetti. E se i soldi mancano, forse è meglio rivedere le scelte degli ultimi anni e quelle scellerate che sembrano circolare sopra le scrivanie della giunta. Il politicamente corretto, la calma e la pazienza, l’attendismo finto protesta thiene 5moderato, nascondono solo la pavida speranza che tutto si sistemi da solo. Bene, ricordiamo a chi guida il vapore, che l’amministrare tiepido ha prodotto i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, ogni sera e ogni giorno e a chiunque voglia visitare il nostro ormai ex straordinario Corso Garibaldi e annesse vie. Le vetrine chiudono, si spengono, fare il commerciante è un atto eroico che non rende più. Chiedere ai commercianti di illuminare le piazze è ormai un esercizio buono solo per chi il commerciante non lo ha mai fatto. La concorrenza con le grandi catene e la grande distribuzione non regge, Davide che sconfigge Golia è leggenda e francamente avremo bisogno di più realismo. Bene fanno ed hanno tutta la nostra comprensione i negozi che propongono 3 giorni di buio. Perchè solo a luci spente forse tutti possiamo capire quanto sia spettrale una città senza vetrine. Lo capiranno anche quelli sempre pronti a criticare la gente che lavora, salvo poi stupirsi se un giorno decide di non farlo più e togliere magari la comodità di acquistare all’ultimo minuto un regalo per il compleanno del nipotino. Lo capiranno quelli che hanno bisogno della camicia all’ultimo istante per la cena con l’amante, o quelli che sbadati hanno finito l’ammorbidente e le patate. Perchè i nostri commercianti sono quelli che ringraziano anche quando, usciti dal centro commerciale con un furgone di boiate inutili, andiamo da loro perchè ci manca la passata di pomodoro”.

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