La recente approvazione del progetto per un nuovo parcheggio interrato ad Asiago ha scatenato la reazione della consigliera di minoranza Monica Dalle Ave, rappresentate della lista Siamo Asiago. Il consiglio comunale del 29 dicembre ha approvato la delibera che prevede la realizzazione nella zona sotto via Trento Trieste di una imponente opera pubblica dal valore di quasi 3 milioni di euro: due piani sotterranei per un totale di 176 posti auto e sopra un parcogiochi per bambini.
La minoranza tuttavia si era dichiara contrariata dal progetto denunciando inoltre un minor introito per le casse comunali di 30mila euro ogni anno, con introiti di 80mila euro rispetto ai 110mila attuali. A far infiammate Monica Dalle Ave e la sua lista m oltre al danno economico per il comune anche il congelamento della sosta di tutto il centro per 30 anni. Il parcheggio sarà gestito dalla stessa società che si occupa dei parcheggi strisce blu, con cui verrà stipulata una concezione trentennale con possibilità di scioglimento per le prossime amministrazioni previa valutazione delle spese sostenute, un rapporto a lungo termine che costituirà un vincolo che peserà sulle prossime amministrazioni e sui cittadini.
L’interrogativo che Dalle Ave e il suo gruppo si pongono riguarda la volontà della popolazione nei confronti del progetto e le valutazioni fatte per prendere tale decisione, s’interroga: “Vale la pena ipotecare tutte le prossime amministrazioni per 30 anni sottraendo un importo di 30mila euro l’anno per un totale, quindi, di 900mila euro non capitalizzati? Sottolineiamo che è denaro in parte corrente così difficile da reperire oggi se non, soprattutto, attraverso tributi. Vale dunque la pena, a fronte di qualche week end e circa 15-20 giorni di pienone estate e inverno rinunciare a questo introito? Altro concetto fondamentale è che andiamo a congelare il sistema di viabilità sulle soste nel centro storico. Poniamo che la prossima Amministrazione decida di modificare questo sistema o di
riprenderne il possesso, si dovrebbero impegnare, dalla casse comunali, 2milioni e 900mila euro, prevedendo che sia cosa di improbabile o difficile attuazione. Non solo, il congelamento della politica degli stalli in centro è l’esatto contrario di mantenere le auto al di fuori del centro, come stanno facendo tutte le principali località turistiche di montagna”.
E continua: “È stata fatta un’analisi dei parcheggi in toto e della logistica, mirando a capire il flusso di ognuno di loro, focalizzandosi su una rilettura di esigenza sia per gli abitanti che per i turisti? Siamo certi che questi 176 posti aiuteranno uno sviluppo, anche turistico, di Asiago?”
La minoranza sottolinea infatti l’esiguità a suo parere dei posti auto che si andranno a creare con questa grossa infrastruttura, mettendo in evidenza anche la posizione del parcheggio che confluisce le auto in centro non risolvendo il problema del congestionamento durante i giorni di maggior affluenza turistica. Secondo i rappresentanti di Siamo Asiago, la soluzione va ricercata nell’utilizzo di un parcheggio già esistente servito da bus navette, magari con un ticket incentivo per entrare al palazzetto o in altre strutture pubbliche. Dalle Ave e il suo gruppo evidenziano l’esistenza di alcune zone a ridosso del centro che potrebbero essere utilizzati e sistemati in particolare: recuperare il parcheggio di Via Verdi e spostare l’area camper nell’area a fianco del Consorzio Caseifici, data l’esistenza di un progetto esecutivo. Un altro punto a sfavore è la vicinanza con quello dello Stadio Odegar che dà la possibilità di sostare liberamente, a tal proposito si chiedono se ci siano accordi col l’ente gestore per renderlo a pagamento altrimenti secondo la minoranza non avrebbe senso la scelta di quest’area dato che dichiara Dalle Ave: “La logica fa presupporre che prima venga utilizzato quello gratuito e, solo al suo riempimento, quello a pagamento”. L’invettiva della consigliera di minoranza e del suo gruppo continua: “ Questa amministrazione si è fatta paladina nel combattere la riduzione di consumo del territorio e la cementificazione di Asiago ma, ora, non esita a realizzare rampe e colate di cemento in centro. Andremo infine a distruggere l’investimento pubblico parco “Max Longhini” realizzato pochi anni fa?”. Il suddetto parco degradato e dove si vorrebbe realizzare un parco giochi per bambini è secondo Siamo Asiago al centro di un incrocio e perciò non sicuro e poco salubre; in ottica di mantenere una sorta di polmone verde in centro basterebbe ripristinare al meglio il Parco Millepini.
La consigliera Monica Dalle Ave, non presente durante il consiglio del 29 dicembre perché impossibilitata, è contrariata anche dalla decisione di deliberare su un progetto così importante in un giorno delle feste. Dichiara di aver ricevuto i documenti su sua richiesta solo due giorni prima di tale incontro, i documenti datati luglio ’16 portano a suo parere a pensare che fosse tutto pianificato senza confronti, andando contro alla logica della partecipazione espressa dalla maggioranza in campagna elettorale. Quest’ultima annunciando il parcheggio interrato parla di un progetto aspettato da 60 anni, anche se non risulta neanche menzionato nel programma elettorale. In conclusione Dalle Ave dichiara: “Se chiediamo a qualsiasi cittadino qual è la priorità del nostro Paese non risponderà certo di sentire l’esigenza di un parcheggio interrato ma di avere un lavoro! Purtroppo è il lavoro la priorità per i nostri giovani e per tutti Noi. Non grandi opere ma utilizzare al meglio ciò che già esiste; investire sì ma per incentivare lavoro con una sana visione lungimirante su tutto il nostro territorio Altopianese”.
Giulia Rigoni