La comunità di Marano Vicentino presenta il “Patto educativo territoriale”, intitolato “I figli nel cuore e nella mente del paese/comunità”, frutto di un lavoro di condivisione e partecipazione durato un anno. “Il nostro paese sta crescendo: giorno dopo giorno si prende cura dei suoi abitanti e, come comunità, sentiamo il bisogno di guardarci dentro”. A partire da questa esigenza e da alcune considerazioni fatte sulle azioni portate avanti nelle famiglie e sull’esperienza dei diversi attori educativi del territorio – dai nonni vigile al pedibus, dagli animatori alle insegnanti – cittadini di diverse generazioni, accompagnati dall’amministrazione comunale e dall’Aulss 7, si sono chiesti insieme come accompagnare i “figli della comunità” verso il futuro.
“Per rispondere, abbiamo iniziato condividendo dei valori cui nessuno di noi è disposto a rinunciare, una sorta di manifesto educativo che abbiamo costruito in un anno di lavoro insieme”, spiega il sindaco, Piera Moro. Un vero e proprio progetto educativo collettivo che è stato portato avanti dal marzo 2016 con la tecnica partecipativa del “world cafè”, in gruppi di lavoro coordinati e facilitati dagli esperti dell’azienda Ulss 7 Pedemontana, nei quali potessero dialogare diverse generazioni rappresentanti di un paese educante. Sono state coinvolte tre fasce d’età: oltre 30 adolescenti, 60 adulti e un’altra trentina le persone in età “argento” che hanno partecipato agli incontri avviando un dialogo aperto, in modo informale e conviviale, mettendo sempre al centro i valori fondamentali della vita comunitaria.
Il Patto educativo del Comune di Marano si articola in sei punti. Il primo, “Costruire la cittadinanza del futuro”; poi l’“Ambiente”, per educare al rispetto per le risorse della terra e dell’ambiente in cui viviamo; “Vivere bene insieme”, in un confronto costruttivo in grado di superare le conflittualità e prende forza la fiducia in se stessi e negli altri; “Educazione nella famiglia, nella scuola, nello sport e nelle attività educative”; “Nuove tecnologie” e “Avere cura di sè e avere cura degli altri”, coltivando stili di vita sani e consapevoli.
Si tratta solo dell’inizio di un percorso di educazione condivisa, che dovrà essere sviluppato con impegno in azioni concrete da tutti i cittadini ed educatori. “Il Patto è un documento che darà frutti a lungo termine: abbiamo iniziato a seminare lungo un percorso importante e che sarà ancora lungo, grazie alla partecipazione di tante componenti che si sono incontrati e hanno costruito insieme uno strumento che ora può essere preso a modello da altri che hanno un alto senso civico”.
“C’è inoltre un interesse specifico di un’azienda sanitaria che promuove salute nel poter lavorare in un territorio in cui gli aspetti educativi siano patrimonio della comunità. Un paese/comunità che si occupi di curare l’ambiente, di promuovere relazioni positive e di costruire reti che abbiano al centro bambini e ragazzi è un supporto forte e facilitante il miglioramento degli stili di vita”, spiega il gruppo di lavoro dell’Aulss 7 con Lorenza Faccio, Fabrizia Polo, Umberto Di Spigno e Alice Marzaro.
Il “Patto educativo territoriale” sarà presentato pubblicamente a tutta la comunità nella giornata di sabato 28 gennaio a Marano. Alle 8.30 il Patto sarà portato ai ragazzi di prima e seconda media nella palestra De Marchi; alle 11.00 ci sarà l’incontro con le classi elementari in piazza Silva (in caso di maltempo in palestra) e alle 12.30 con la terza media. I più piccoli dell’asilo e i ragazzi più grandi saranno invece incontrati in momenti successivi.
Durante il pomeriggio di sabato, dalle 14.30, i gruppi parrocchiali con l’amministrazione comunale proporranno delle attività di gioco per ragazzi attorno ai temi dell’educazione, fino alle ore 17.00, quando ci si sposterà in auditorium.
Alle ore 17.30, infatti, nell’auditorium comunale di via Marconi 9, è in programma un incontro dal titolo “Il paese che educa. Il fanciullo al centro del villaggio”. Il Patto sarà presentato e letto alla cittadinanza, e sottoscritto dai soggetti promotori. Dopo la firma, interverranno Stefano Verziaggi – insegnante di Lettere, esperto di scrittura creativa e di libri per ragazzi – e Alberto Mariotto – logopedista, laureato in Scienze psicologiche della personalità e delle relazioni Interpersonali.
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