Nessuno sconto di pena per Giancarlo Galan, che rimarrà costretto agli arresti domiciliari a cui è finito in seguito al procedimento scaturito dall’inchiesta Mose fino al 6 gennaio prossimo.
La sezione di Padova del tribunale di Sorveglianza di Venezia ha infatti notificato al suo legale, l’avvocato Antonio Franchini, il respingimento della richiesta che avrebbe consentito all’ex governatore del Veneto di risolvere prima il suo debito con la giustizia dopo il patteggiamento a 2 anni e 10 mesi.
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