C’è soddisfazione da parte di Simone Gasparotto, presidente dell’associazione di promozione turistica Pedemontana Vicentina, per l’apertura di un chiosco innovativo all’entrata delle Strada delle 52 Gallerie a Valli del Pasubio.

Proprio Gasparotto, all’annuncio del sindaco valligiano Armando Cunegato di voler far pagare un euro sia il famoso percorso di trekking che il ponte tibetano, aveva commentato con disappunto la scelta di mettere un ticket per poter ammirare la bellezza di percorsi storici e naturali.

Non tanto per l’euro in questione, che alla fine vale meno di un caffè al bar, ma per l’impatto negativo che questo avrebbe potuto avere su persone che, pur essendo disposte a spendere per girare e visitare luoghi attrattivi, davanti all’imposizione di un pagamento per percorrere quello che da sempre era stato un itinerario libero, avrebbero potuto storcere il naso.

Di questo ne era consapevole anche Cunegato, che da qualche anno Cunegato aveva individuato proprio nella creazione di un ‘punto di ristoro’ all’ingresso delle gallerie un modo per ‘fare cassa’ offrendo per contro un servizio per i turisti.

Da qui la decisione di indire un bando di assegnazione per l’apertura del chiosco, che giovedì scorso ha visto dare l’appalto ad un 20enne di Recoaro. Sarà lui ad avere l’onere (e l’onore) di aprire un bar, ristorante, chiosco o quel che sarà, ai piedi del Monte Sacro, per dare ristoro alle migliaia di turisti che ogni anno visitano le celeberrime Gallerie, teatro tra i più noti della Grande Guerra.

“Mi fa molto piacere che l’amministrazione comunale di Valli del Pasubio abbia fatto questa scelta – ha commentato Gasparotto – E’ bello anche che sia stato assegnato ad un giovane, che grazie al suo entusiasmo e all’età, sarà probabilmente in grado di essere ‘accattivante’ grazie a servizi moderni. Lo immagino propositivo e con ottime prospettive per il futuro. Soprattutto, grazie a questa idea, si gestisce e si incrementa un’attività lavorativa, che contemporaneamente garantisce servizio ai turisti, senza obbligarli a versare un ticket per percorrere  ponte e gallerie. E ala fine – ha concluso – il comune di Valli riuscirà a gestire entrate maggiori rispetto a quel famoso euro”.

Anna Bianchini

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