Ogni tanto la pena è esemplare e rincuora. Il giudice Stefano Furlani ha condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione per furto e a 12 mesi per il reato di evasione Edgar Pyrchu, che dovrà pagare una multa di 1200 euro.
Il giovane ebbe gli onori della cronaca quando venne arrestato il 18 novembre scorso in flagranza di reato per il furto di una bici asportata dal garage di via Campagnola, di proprietà di un 36enne di Zanè. Era corso a rivenderla a Thiene, ma grazie ad un attento cittadino che aveva chiamato la Polizia Locale, gli agenti non gli diedero il tempo di rivenderla al ricettatore con cui venne trovato al momento del blitz. Una bici molto costosa, del valore di 6mila euro.
Quel giorno, Pyrchu aveva visitato anche un’altra abitazione di Zanè. Quella di T.D., 33 anni, sempre in via Campagnola. Nel corso della perquisizione domiciliare, i poliziotti del Comandante Giovanni Scarpellini avevano rinvenuto parte della refurtiva, tra cui un tablet che la vittima ha riconosciuto immediatamente. A casa del ‘topo d’appartamento’, i poliziotti del Consorzio Nevi hanno trovato gli utensili utilizzati abitualmente dal giovane per scassinare porte di garage e abitazioni.
Pyrchu dopo l’arresto in flagrante, con l’autorizzazione del pm Silvia Golin venne messo ai domiciliari per essere acciuffato il mattino seguente dagli agenti mentre trasportava una bici, anche questa di provenienza furtiva
Un ladro seriale d’appartamento e di biciclette, con una sfilza di precedenti penali alle spalle, che ora il carcere se lo farà grazie ad un giudice severo che oggi, guardando le sue carte e nel corso della direttissima in cui Pyrchu aveva persino chiesto il rito abbreviato, gli ha inflitto complessivi 4 anni e mezzo di prigione. Con la speranza che li sconti tutti.
N.B.