Gettava esche avvelenate per uccidere cani e gatti, ma i carabinieri che gli davano la caccia da diverse settimane, lo hanno individuato attraverso i filmati delle telecamere che lo immortalavano mentre tentava di uccidere i cani di un suo compaesano. La denuncia a piede libero, con l’accusa di tentata uccisione di animale, è scattata nei confronti di A.P., 69 anni, incensurato.
Le indagini erano scattate a Monticello Conte Otto dopo che erano stati rinvenuti e sequestrati dei bocconi avvelenati sparsi ogni dove. Subito i carabinieri avevano capito che si trattava di un killer seriale di cani e gatti, che, per chissà quale motivo, voleva sterminarli tutti. Ci aveva provato pure con i cani di un residente di Monticello, ma per fortuna non c’era riuscito. Ad incastrarlo, le telecamere di una casa confinante a quella dove era entrato in azione. I fotogrammi non lascerebbero dubbi, ma A.P. , interrogato dagli investigatori, non ha saputo dare spiegazione all’ennesimo attentato e alla presenza di tutte le esche sequestrate all’interno della propria abitazione nel corso della perquisizione domiciliare.
di Redazione Altovicentinonline