Di colore verde e bianco con la scritta Carabinieri, il numero 1515 e la targa “CFS”: è così il prototipo delle macchine appartenenti al nuovo “Comando tutela ambientale, agroalimentare e forestale”.
Dal primo gennaio 2017 il Corpo Forestale dello Stato entrerà a far parte dell’Arma dei Carabinieri. Nuove uniformi e auto “riverniciate” renderanno tangibile il cambiamento agli occhi della popolazione.
Ma, mentre per noi cittadini questo cambiamento assume i tratti poetici dettati dall’affetto del popolo nei confronti dei Carabinieri, c’è chi nutre forti dubbi riguardo questo importante cambiamento: migliaia sono i ricorsi depositati al Tar “da parte dei forestali che non vogliono essere militarizzati” (come scrive Fabio Tonacci su repubblica.it). Ed inoltre: “Il Sapaf ha presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo, perché con l’accorpamento il sindacato si dovrà sciogliere”.
Attendiamo quindi il primi gennaio e, quando vedremo il verde smeraldo unito alla scritta “Carabinieri”, sapremo che il Corpo Forestale dello Stato è ancora tra noi per aiutarci a rispettare e difendere l’ambiente a noi tanto caro.
T.L.
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