Arsiero ricorderà venerdì alle 20.45 nella sala conferenze del municipio il tragico evento dell’alluvione del Posina del 4 novembre 1966, che devastò le nostre valli è allagò il paese a seguito di una eccezionale ondata di maltempo.
La serata ripercorrerà dettagliatamente le vicende drammatiche accadute agli abitanti e agli edifici allagati, come la cartiera Rossi, attraverso i testi di Giovanni Borgo letti da Stefania Carlotto, con video originali proiettati da Livio Busato ed esposizione di foto di Gastone Serafin, che evidenziano le differenze tra il paesaggio urbano prima e dopo la catastrofe.
‘L’alluvione fu un disastro ambientale – ha commentato Alberto Bortolan, assessore alla cultura di Arsiero – che, nei mesi e negli anni successivi, diventò una storia di riscatto industriale, orgoglio operaio e solidarietà paesana. Una storia ancora attuale, che ci aiuta a mantenere alta l’attenzione sull’importanza di tutelare il territorio che ci circonda. Il Veneto è una delle regioni con i valori più elevati di superficie a pericolosità idraulica media, e se consideriamo che il 44% della superficie nazionale è interessato da elevato rischio sismico, ne emerge un ‘campanello d’allarme’ che ci rimanda all’attualità di questi giorni e all’impellente necessità di gestire l’ambiente con politiche lungimiranti’.
L’evento è stato organizzato dall’amministrazione comunale, in collaborazione con la Pro loco di Arsiero ed il comune e la Pro loco di Velo d’Astico.
M.B.