Hanno preso carta e penna ed hanno scritto direttamente al Presidente del Consiglio Matteo Renzi perchè accolga il loro appello, perchè comprenda il loro disagio economico ed il loro dolore. Sono gli azionisti della Banca Popolare di Vicenza, che hanno messo nome e cognome sotto la missiva. Come per fare capire che dietro quanto accaduto dopo il crack di quella banca di cui si fidavano, ci sono persone in carne ed ossa. La sfilza di nomi che leggerete dopo la lettera che abbiamo deciso di pubblicare integralmente, fa impressione. Sono le vittime di un affare che ha arricchito qualcuno ed ha impoverito gente sana e onesta che ora vuole giustizia. Che si sta esponendo, che sta lottando e che si spera venga ascoltata.

 

Signor Presidente del Consiglio,

Siamo un gruppo di risparmiatori azzerati dal crollo di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Data la scarsa rilevanza mediatica data alla vicenda, rispetto ai casi MPS e Banca Etruria, Le riportiamo a seguire alcuni dati, tratti dai bilanci 2015 e 2016 di Banca Popolare di Vicenza: – Valore delle quote crollato da 62,5 euro a 10 centesimi (-99,84%); – 6,5 miliardi di capitalizzazione persi; – Quasi 9 miliardi di depositi “fuggiti” verso lidi più sicuri (2015 – 2016); – Quasi 10 miliardi di debiti verso altre banche; – 119 mila soci coinvolti, dei quali 18 mila Enti ed aziende. Oltre 4 miliardi di capitale sono inoltre sfumati nell’analogo crack di Veneto Banca, coinvolgendo altri 88 mila soci. Entrambe le Banche sono state ricapitalizzate (ed in pratica acquisite per il 99,37%) da Fondo Atlante, società di diritto lussemburghese. Il profilo medio del socio delle popolari venete è costituito da una persona di età non più verdissima, spesso in pensione ed ex lavoratore dipendente, con un livello di istruzione certamente non magistrale, certamente NON lo speculatore esperto che è stato dipinto da alcuni commentatori. Dalla relazione BCE si evidenzia come 58 mila soci BPVI siano stati classificati in modo inappropriato essendogli state attribuite competenze finanziarie che non avevano. Le pratiche di vendita delle quote di proprietà di queste società cooperative sono già state sanzionate dalle competenti authority indipendenti, e la ventennale mala-gestio che ha portato al crack delle due popolari venete è attualmente al vaglio della magistratura, ma su tutto ciò incombe lo spettro della prescrizione ed è forte il timore tra i risparmiatori coinvolti che tutto finisca in una bolla di sapone, senza poter accertare le responsabilità e senza poter chiedere un risarcimento ai responsabili. Anche molti imprenditori si trovano ora con l’acqua alla gola dato che, secondo alcune stime, quasi 15 mila aziende si ritroverebbero, grazie alla pratica delle cosiddette “operazioni baciate”, a non avere più garanzie per fidi, mutui e finanziamenti che erano garantiti dal valore delle quote delle due popolari detenute dalle imprese, e pertanto rischiano di non poter più disporre della liquidità necessaria ad operare sul mercato. Il rischio di una massiccia serie di fallimenti è purtroppo anche troppo realistico, e questa situazione rischia di compromettere la già gracile ripresa economica cui stiamo assistendo. La riforma delle banche popolari messa in atto dal Suo Governo, riforma peraltro attesa da lunghi anni, si è purtroppo basata su dichiarazioni di solidità del Sistema ad oggi rilevatesi “non perfettamente congruenti” alla realtà che hanno fatto ricadere il costo di tale riforma in massima parte su risparmiatori e imprese. Appare inoltre evidente, anche ai meno dotati di cultura finanziaria, come qualcosa nei meccanismi di controllo e vigilanza non abbia funzionato a dovere. Le sottoponiamo pertanto le seguenti misure che, nella sua veste di Capo del Governo e di Segretario del partito di maggioranza, potrebbero, con il Suo supporto e stimolo, a nostro avviso evitare il ripetersi di situazioni come quelle citate e, in parte, sgravare i soci danneggiati dalle conseguenze: – Istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta, con i più ampi poteri per verificare l’operato degli organi di vigilanza (CONSOB e Banca d’Italia) in merito alla perdurante crisi del sistema bancario italiano; – Introduzione di misure legislative che prevedano la riforma degli organi di vigilanza (CONSOB e Banca d’Italia), prevedendone la pubblicità degli atti (compresi quelli ispettivi) e la responsabilità diretta sia in sede giudiziaria che di fronte al Parlamento; – Introduzione di misure legislative che prevedano l’allungamento dei termini di prescrizioni per i reati di natura bancaria-finanziaria, stante la complessità della materia e le non illimitate risorse disponibili alla Magistratura; – Introduzione di misure legislative che prevedano stringenti misure cautelari preventive e conservative nei confronti degli indagati per reati in ambito finanziario e bancario, stante il devastante impatto economico e sociale che comportano questi reati ed i rischi di prescrizione, fuga in altre giurisdizioni e trasferimenti di beni mobili e immobili; – Concludere l’iter parlamentare della riforma della Class Action, attualmente ferma presso la Commissione Giustizia del Senato, in modo da poter utilizzare questo strumento anche per le truffe in ambito bancario-finanziario; – Istituzione di una sezione apposita, presso le Procure italiane, di un pool di magistrati competenti in ambito di reati finanziari o, in alternativa, di una super-procura a livello nazionale o decentrata a livello regionale, sul modello delle c.d. “Procure anti-mafia”; – Detassazione di eventuali risarcimenti in favore dei risparmiatori danneggiati, visto che in molti casi sulle azioni era già stato pagato l’affrancamento e che trattasi di investimenti non speculativi che NON hanno dato origine ad un reddito o a plusvalenze; – Rimodulazione del calcolo dell’indice ISEE in modo da NON considerare le quote di società (ex) cooperative che NON abbiano dato origine a plusvalenze. Avremmo auspicato di consegnarLe questa Nostra di persona in occasione della Sua visita odierna a Vicenza, ma avendo appreso che questa è stata annullata a causa del sisma nell’Italia centrale, ai cui abitanti esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra solidarietà, Le inoltriamo la presente via PEC con l’augurio che si presentino, in futuro, altre occasioni per presentarLe la nostra situazione e le nostre istanze.

Fiduciosi che vorrà tenere nella debita considerazione le nostre proposte le porgiamo Cordiali saluti

Luca Canale Silvia Segalla Stefania Marcante Davide Lunardon Mirco Campanaro Livio Campanaro Tommaso Bruno Caparroti Famiglia Azzolin Loretta Costa Maddalena Reghelin Giuseppe Canale Patrizia Aretusi Flavia Conti Pio Grendene Corrado Simonato Alberto Dal Maso Diego Sartori Andrea Balasso Bruno Crosara Giuseppe Turcato Claudio Pigatto Christian Pozza Goretta Rancan Zenia Scapin Marco Poletto Maria Stella Rosanna Gaggio Patrizia Brazzale Fulvio Scussel Elso Bianco Renata Binotto Domenico Chiarello Paolo Guizzo Moreno Lievore Remo Costa Otello Valente Liliana Nardi Francesco Corà Adelaide S. Lora Daniela Maculan Ronnie Testolin Rosilena Dal Santo Alfredo Filippi Maria M. Fedeli Diego Novello Schibotto Giuliana Patrizia Brazzale Giuseppe Sella Amalia Sbalchiero Margherita Bolfe Elia Borgo Rosella Rizzi Fabio Bidese Nadir Bidese Clemente Bidese Carlo Scandian Claudia Brazzale Regina Munaretto Gaetano Stella Walter Lora Michela Contin Marco Di Blas Deris Rossetto Giorgia Roncato Maria C. Ferronato Giuliano Lora Gianni Sarego Paola Bacciga Andrea Bonato Massimo Rossato Carlo Battagello Nicola Randon Denise Marangoni Paolo Facci Lucia Valente Renzo Converso Daniele Bottini Francesco Bottini Maria Bottini Luciana Turcato Primo Dal Carobbo Saccardo Marina Marina Saccardo Carmela Fedele Andreina Strazzabosco Enrico Facci Irma Pianalto Imelda Michelazzo Luigi Pasin Corrado Gnata Antonia Guglielmi Vasco Fassina Maria M. Carretta Stefania Silvestri Lucia Lanaro Mauro Gallo Giovanni Dalle Molle Flora Elda Dettin Lucio Ferronato Nedo Pinori Alberto De Bernardi Loris Raniero Arrigo Giacomelli Luca Girofletti Francesca Orlando Gianni Zanotto Sara Merati Monica Gianesini Giuliana Fusi Linda Vianello Barbara Pasquali Mary Sol Roberto Antonelli Mariano Stefani Giacondo Albino Raffaella Lain Angelo Baxiu Gianantonio Viero Armando Balasso Elisanna Marchesin Elio Tramonte Piergiorgio Corrado Rodolfo D. Rodeghiero Pozza Giovanni Bruno Brazzale Fabio Luigi Apolloni Maria Luisa Tessari Roberto Cavedon Guido Rasotto Maria Sette Tommaso Bruno Caparroti Natale Mazzone Vincenzo Buttiglieri Luigino Moro Angelo Marchetto Cesarina Zanetello Dino Dal Zotto Ermida Crestanello Maurizio Testolin Egidio Asnicar Maria Bisortole Maria Teresa Zarantonello Alessio Gamba Paolo Capecchi Enrico Beltrame Enzo Gamba Carlo Arduini Arianna Salviato Giorgio Mozzato Monica Angeli Alberto Franzini Livia Geromel Maurizio Miatto Giuseppe Ruaro Lilia Pecile Andrea Ferrarin Paolo Capecchi Attilio Cortiana Gianfranco Lovato Lorenzo Maculan Ketty Fabris Paolo De Martin Antonio Garofalo Paola Lelli Daniela Milani Marirosa Zambon Bruna Donà Vincenzo Bertato Monica Frigo Graziella Zanotto Emanuela Brazzale Fabio Barducci Maria Sartori Wanda Zuccollo Paola Sandini Roberto Tropeani Maria Cristina Polidori Manola Pesce Roberto Vattovani Piera Brazzale Clara Bruscagin Patrizia Filippi Giovanni Panizzo Liliana Girardelli Marcella Zito Michele Battistutti Gian Marco Pace Claudio Cammarata Fabiola Dalle Carbonare Tamara Meneghini Alba Bernardi Lucia Boldrin Sergio Ivano Silvestri Mario Mastrangelo Katia Furegatti Gianluca Cornolò Stefano Graziani Ilaria Venturi Gianluca Maccaferri Magda Gonzati Bruno Guzzon Paolo Marsetti Donadi Francesco Francesca Zoia Umberto Galvanin Salvatore Parisi Domenico Bertini Luca Asto Chiara Peraro Alessio Venturini Manuel Tosi Oscar Tosi Simone Tosi Andrea Mattiello Francesca Indipendente Valter Ansaldi Fausto Zorzi Roberto Martoni Stefania Bernardi Alberto Bonollo Caterina Calgaro Francesca Meneghini Nicola Silvestri Bianca D’Ausilio Barbara Rodeghiero Andrea Campagnaro Sabrina Segato Sabrina Pali Nazare Ludovico Ghedina Mauro Modenato Alessandro Galassi Pietro Cammelli Milena Zaggia Katia Calgaro Sandra Cattaneo Silvia Panebianco Carla Rigoni Paola Rigoni Nadia Tagliaro Marcella Rigon Marco Sanguedolce Giorgio Merlo Francesco De Rossi Elena Rizzo Franca Targhetta Sergio Mastragostino Ilva Mastragostino Maurizio Trinca Paola Cristina Cattaneo Gian Luigi Spadoni Roberto Gecchele Filippo Candio Giorgio Castagna Eliseo Bedin Rita Cattaneo Salvatore Parisi Romano De Polo Simone De Polo Francesca Meneghini Mariateresa Munari Paolo Barban Fiorenzo Stefani Deris Rossetto Marialuisa Ceretta Irene Benetti Nilo Benedetti Diego Springa

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