“La nuova raccolta dei rifiuti piace ai maranesi e li fa risparmiare”. Non ci sta l’amministrazione comunale del sindaco Piera Moro ad abbassarsi alle accuse dell’opposizione secondo la quale la raccolta secondo il sistema porta a porta spinto non funziona.
“Funziona eccome”, secondo l’assessore all’Ecologia Francesco Luca, che si chiede se a spingere Erik Umberto Pretto e i suoi ‘colleghi’ di opposizione a criticare il sistema di raccolta, non sia piuttosto l’invidia nei confronti di chi, amministrando, è riuscito a far risparmiare i cittadini utilizzando un modellopiù efficace.
E conta poco anche ciò che aveva sostenuto la minoranza ‘Noi di Marano’, che aveva spiegato come alcuni maranesi si siano spinti fino a Thiene per conferire le loro immondizie, costringendo l’assessore all’Ecologia Andrea Zorzan a rimuovere le isole ecologiche poste al confine tra Thiene e Marano. Episodi che qualche anno fa succedevano al contrario, con alcuni thienesi che avevano preso di mira le ‘campane’ di Marano, obbligando l’amministrazione a intervenire nello stesso modo.
Pretto aveva lanciato la settimana scorsa la ‘bomba rifiuti’, quando Andrea Zorzan, assessore thienese all’Ecologia, aveva annunciato la rimozione delle isole ecologiche nella zona Cappuccini di Thiene. In quel frangente, Zorzan aveva auspicato maggiore sinergia e collaborazione tra comuni nella questione rifiuti, “per avere come obiettivo un sistema standardizzato il più possibile per abbattere costi ed avere economie di scala da fornire poi alla società di cui siamo comproprietari per avere poi dei vantaggi nella gestione”.
Secondo Pretto, scegliendo il porta a porta spinto, Marano ha sbagliato. Ma di tutt’altro avviso è l’amministrazione comunale, che va orgogliosa della sua scelta, tanto da pubblicarne entusiasta il resoconto, con tanto di numeri che testimoniano che la nuova modalità di raccolta rifiuti è a tutti gli effetti un successo e sfida l’opposizione a dire quale sarebbe la raccolta rifiuti proposta se ‘Noi di Marano’ vincesse le prossime elezioni e si trovasse ad amministrare la città. “Forse il gruppo di opposizione è infastidito dal fatto che la tassa sui rifiuti sia diminuita e che uno dei temi del programma amministrativo sia stato raggiunto con l’ampio consenso dei cittadini e della Consulta al territorio – si è chiesto Francesco Luca, assessore all’Ecologia a Marano – Il sacco con il microchip per la raccolta del secco costa pochi centesimi, diversamente da quanto dichiarato dalla minoranza. 1,60 euro è invece il costo per raccoglierlo e smaltirlo. Inoltre, quando invece si è trattato di votare in consiglio comunale la nuova modalità di raccolta, il consigliere Pretto era assente e gli altri due rappresentanti della minoranza non hanno votato contro. In vista della prossima campagna elettorale – ha continuato – la giunta chiede alle opposizioni di illustrare cosa intendono fare se l’anno prossimo i cittadini li faranno diventare maggioranza: rivedremo lungo le strade maranesi le isole ecologiche colme di rifiuti abbandonati? Uno spettacolo che i cittadini non vogliono e che anche l’attuale minoranza ha sempre denunciato. Noi di Marano ha perso l’ennesima occasione per svolgere il suo importante ruolo di minoranza in modo serio e costruttivo. I dati sulla raccolta differenziata sono pubblici e trasparenti e sono stati recentemente pubblicati sull’ultimo numero del notiziario comunale, Marano Comunica, oltre che commentati durante il consiglio comunale. Purtroppo, il fenomeno dei rifiuti gettati fuori dai confini comunali è persistente, e indipendente dal tipo di raccolta effettuato, e coinvolge tutti i comuni. Per dare una risposta, l’amministrazione Moro, anche su richiesta delle minoranze, nel giugno del 2013 ha eliminato le campane di via Monte Pasubio, isola ecologica di confine storicamente sommersa dai rifiuti. E non stiamo certo parlando di un flusso a senso unico – ha concluso Francesco Luca – A inizio settembre, per esempio, la polizia locale ha sanzionato un cittadino thienese per aver abbandonato dei sacchi di rifiuti nel territorio comunale di Marano”.
Anna Bianchini