Una capriola nel passato per le 20 mila e più persone accorse a Thiene al Mercato Rinascimentale Europeo. La due giorni dai colori e dai sapori tramandati nei secoli, organizzata dall’associazione ‘Amici Thiene’, registra ancora una volta il successo migliore.
Manifestazione che parla e si veste con secoli di storia alle spalle, dando il giusto lustro al glorioso passato che ha reso Thiene, ancora oggi, un caposaldo fondamentale nel commercio, apponendo il cippo sulla propria linea della storia nel 1492, anno della concessione dogale del mercato franco alla città, in segno di riconoscimento del valori dimostrato dai propri concittadini nella guerra di Rovereto del 1487.
Bancarelle di mercati ed artigiani a riproporre gli antichi lavori, che segnano le mani a tinteggiare e cucire tessuti, abbelliti di pietre o anche d’un ricamo, col ritmo del lavoro scandito dall’artigiano che batte e lavora il rame e molte altre tecniche antiche: la lavorazione della paglia, del legno, del ferro e della carta. Oltre alla tradizione dei maestri artigiani che hanno incantato sia grandi che piccini, le musiche e le danze rinascimentali hanno attirato il loro pubblico come le sirene d’Ulisse, ma nessun pericolo a Thiene: solo il piacere di musiche e danze, degli spettacoli degli artisti di strada. Un fiume di gente che ha invaso il centro di Thiene, facendo largo al passaggio dei gruppi in costume preceduti dai musici sbandieratori e dai giocolieri.
Thiene rivive così la sua storia, narrata e danzata, dando il giusto ristoro al suo pubblico, deliziandone il palato come si faceva nelle taverne di allora, mangiando la carne scottata sulla brace e bevendo un buon bicchiere di vino, mentre i più piccini si sono affollatati ai banchi delle frittelle e della frutta candita. La soddisfazione delle persone, ma soprattutto degli organizzatori, era davvero tanta che nemmeno il meteo a tratti inclemente di domenica è riuscito a scalfire.
Un tuffo nel passato coi modi del presente, sempre frettoloso e talune volte impaziente, come accaduto per le persone al banco degli arrosticini, che seppur lamentassero la troppa attesa non abbandonavano la fila. Se di critica si può parlare, la raccoglie in fretta un sorridente e soddisfatto Pietro De Longhi, consigliere comunale con delega al turismo: “La gente che affolla i banchi è davvero tanta e mi sento di ringraziare una a una le 20 mila persone arrivate a Thiene – continua – Ricordiamo però che al di là dei banchi ci sono dei volontari che si danno da fare, mettendo il loro tempo e le loro energie a disposizione della comunità”.
Paola Viero Lorenzo Bressan (videomontaggio Baldin Jacopo)