Duecentocinquanta candidati alla preselezione per un posto da impiegato di front office e nessuno, nemmeno i laureati con master, ha superato il test.

Una cosa che non accade nemmeno alla facoltà universitaria di medicina dove, per quanto ostici possano essere gli esami di ammissione, qualcuno che passa c’è sempre.

Ad Avs invece no, nessuno dei candidati, diplomati o laureati, è stato all’altezza di ottenere quei 21 punti su 30, necessari a superare il test. O forse era il test a non essere all’altezza della situazione?

Deve avere pensato anche a questo Avs (Alto Vicentino Servizi), che dopo aver affidato la gestione dell’esame ad una società esterna, ha deciso di riproporlo, ma questa volta arrangiandosi nella preparazione delle domande.

Perché in effetti è un po’ strano che, per un questionario con risposte multiple, compilato per la ricerca di un impiegato di front office (ufficio preposto alle relazioni con il pubblico o all’assistenza dei clienti in un’azienda o in un’amministrazione), mica di un amministratore delegato, tra duecentocinquanta diplomati, laureati e laureati con master, nessuno abbia superato la prova.

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