Gli sfortunati in amore possono smettere di affannarsi a cercare l’anima gemella, grazie alla bambola del sesso. Arriva la Sex Doll, l’alternativa alla donna ideale e che soprattutto non apre bocca, se non per praticare una fellatio.
Il bambolotto hi-tech dalle sembianze umane, programmata per consumare un atto sessuale intervallando un “vai più lento” a un “vai più veloce” fino all’orgasmo: questa l’ultima frontiera del sesso, ai confini col patologico, con molti fans in tutto il mondo che stanno facendo accrescere l’industria del sesso virtuale americana, seguita da quella cinese.
A chi può permetterselo mette mano al portafoglio sborsa dai 30 ai 50 mila dollari e si porta a casa la bambola del sesso. L’oscillazione del prezzo di vendita la fa ovviamente il gusto del fortunato acquirente che potrà trastullarsi, ancor prima del tempo, nello scegliere come vuole la ‘sua sex baby’ : seno grosso o piccolo, pelle scura o chiara, colore dei capelli e dei peli pubici, occhi aperti o chiusi, senza dimenticare ovviamente le peculiarità genitali, sia maschili che femminili.
Un colpo grosso per l’industria del sesso, che negli Usa sta registrando un boom straordinario nelle vendite e sembra che in Italia gli ordini comunque non manchino. Ovviamente quando la bambola verrà consegnata sarà dotata del pacchetto completo: parrucche, lingerie, spazzola, cipria e naturalmente il kit di riparazione con annesso il libretto delle istruzioni.
Le Sex Doll, che la tecnologia moderna dei materiali ha reso quasi simili alle sembianze umane, sono comunque la par condicio del sesso: vengono prodotte infatti sia nella versione femminile che maschile, seppur quest’ultima non riscontra lo stesso successo della ‘collega donna’.
A sfogliarne il catalogo sono soprattutto gli uomini, in cerca della soddisfazione delle proprie tendenze sessuali che come l’inventore americano di queste bambole descrive “Uomini con evidenti problemi di relazione sociali- continua Matt McMullen -Insicuri e che trovano pace solo con la propria sex doll”.
Un business che fa accrescere l’industria del sesso virtuale, che lavora incessantemente per dare l’ottima compagna sessuale al numero sempre più crescente di uomini che la desiderano, in cerca di un’empatia che normalmente non trovano.
Perché di fondo forse è questo che cercano, oltre al sesso. Cercano compagnia, cercano uno spessore emotivo che non riescono ad avere nella vita reale, una rivalsa del proprio ‘io’. Tutto ciò potrà essere loro offerto da una bambola, in tutto e per tutto simile alla loro donna ideale, con la garanzia della perfezione che le distingue dalle donne in carne ed ossa: la passività.
Paola Viero