Analisi per capire se l’aria del Santo e di Lampertico è inquinata.

Dopo le pressioni dell’amministrazione comunale e di molti cittadini, Arpav ha installato una centralina mobile a Lampertico, vicino all’azienda Tintess, maggiormente indiziata come causa dei cattivi odori ‘chimici’ che si diffondono nell’aria.

Ci vorranno sei settimane per capire se l’aria che si respira a sud di Thiene sia pulita e se quegli odori nauseabondi che entrano dalle finestre e impestano l’aria rendendola irrespirabile siano ufficialmente malsani.

A giugno, i rappresentanti dei quartieri Santo e Lampertico avevano organizzato un’assemblea pubblica per riportare sotto i riflettori un problema che da anni li trova in prima linea a combattere per trovare una soluzione. ‘Richiesta di analisi ambientali’, per capire se la puzza sia anche nociva, era quanto richiedevano i quartieri, supportati dal Comitato LaRoSa (Lampretico Rozzampia Santo), stanchi di trovarsi esposti al rischio di respirare microparticelle che potrebbero essere inquinanti e dannose per la salute.

Durante l’incontro, che ha visto la partecipazione al completo della giunta del sindaco Giovanni Casarotto, l’amministrazione comunale ha spiegato di aver già messo in moto attraverso l’ufficio competente di Ulss 4 Alto Vicentino e con il supporto di una ditta privata, una serie di controlli per verificare la salubrità dell’aria, che al momento risulta pulita.

Allo stesso tempo, è stato chiesto ad Arpav ad attivarsi. E da due giorni infatti, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto, ha messo in funzione la centralina.

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