Il torrente Val Bova di Schio è salvo. Il rischio cedimento è stato scongiurato grazie all’intervento  del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta che ha realizzato importanti lavori di manutenzione e consolidamento degli argini posizionando una ‘difesa a scogliera’, che consiste in quattro file di massi regolari lungo cinquantuno metri della sponda sinistra.

Un intervento costato poco più di 34mila euro, dal grande valore per la sicurezza idraulica dell’intera area. “L’intervento si è reso necessario a seguito del cedimento di una parte della sponda del torrente – ha commentato Silvio Parise,  presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura 1 (9)Veneta – Successivi eventi di abbondanti precipitazioni avrebbero sicuramente determinato il totale crollo
dell’argine, facendo venir meno la funzione di scorrimento delle acque del torrente stesso, con le immaginabili conseguenze per l’area interessata”.

Un intervento importante, dunque, che ha anche evitato eventuali danni al ciglio della strada che costeggia il torrente Val Bova e conduce al Parco San Zeno di Schio. “Il lavoro di manutenzione e consolidamento effettuato assume anche un particolare valore dal punto di vista della riqualificazione della zona – ha concluso Parise – che acquisisce un maggior valore. Si tratta di un’opera, dunque, che risponde alla logica di attenta manutenzione e cura del territorio che il Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta ha tra le proprie priorità”.

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