“Su Veneto Banca si faccia tabula rasa, si azzerino vertici e dirigenti, e la politica faccia un passo indietro, la Lega in primis, che ha difeso Consoli”. Il consigliere del Movimento Cinque Stelle Jacopo Berti commenta così il terremoto Veneto Banca che ha portato all’arresto dell’ex amministratore delegato e direttore generale dell’istituto di credito Vincenzo Consoli, al sequestro della sua villa e all’iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Roma di altre 14 persone con un sequestro complessivo di 45 milioni di euro.
Prosegue il consigliere pentastellato: “Tutti parlano di sistema: bisogna capire che il sistema è fatto di persone, sono le persone che cambiano la società, la situazione non può cambiare se prima non cambiano le persone”. “Bisogna affidare il futuro dei nostri affari e delle imprese – conclude Berti – a persone competenti, capaci e finalmente oneste”.