Tre ‘R’ in successione, per scandire altrettanti elementi di rigenerazione e lanciare a Schio il nuovo tema culturale dell’anno.

Nato da un processo partecipativo con le associazioni culturali della città per far interagire le diverse iniziative nei campi delle arti intese nel senso più allargato, il bando si rivolge ad associazioni cittadine e non purché propongano attività da realizzare a Schio.

Il tema culturale 2017 nasce sotto il segno della riflessione e invita a guardare a una società in evoluzione che sembra essersi lasciata alle spalle il consumo fine a sé stesso e come indice di benessere. Al contrario, lo sguardo si sposta al concetto di rinascita, recupero e rinnovo non intesi soltanto nei loro significati materiali.

Questa comunanza di intenti è stata raggiunta superando le proposte del comune e accogliendo i contributi emersi al tavolo di lavoro con le associazioni scledensi.

È di fatto un tema a maglie molto larghe quello per il 2017 e a dispetto della sintesi del suo acronimo, R.R.R, promette di essere un terreno su cui saranno possibili molti e diversificati innesti. All’interdisciplinarietà e alla collaborazione tra più soggetti saranno infatti attribuiti punteggi più alti  nella graduatoria delle proposte presentate.

Roberto Polga, assessore alla cultura, illustra gli obiettivi che l’amministrazione comunale intende perseguire: “Innanzitutto il confronto tra diversi linguaggi d’arte e di spettacolo – ha spiegato – In questo modo si favorisce la produzione di una rassegna culturale di qualità e quelle iniziative che agevolino la conoscenza e l’apprendimento delle varie espressioni artistiche, con la conseguente sensibilizzazione all’arte in genere”.

Ci sono tre mesi di tempo per l’elaborazione e la presentazione delle proposte. La scadenza è fissata entro le 24 del 31 ottobre 2016 in modo da aver i progetti selezionati entro la fine dell’anno e una loro calendarizzazione distribuita su tutto il 2017 a partire da gennaio. “Una programmazione di questo tipo ci consente di mettere in gioco tutti i contenitori culturali della città – ha continuato Polga – compresi gli spazi all’aperto durante l’estate”.

La modulistica è scaricabile dal sito web del comune o disponibile al Servizio Cultura a Palazzo Fogazzaro.

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