Quasi la metà delle ferrovie in Veneto sono a binario unico e dopo aver appreso della tragedia di Andria, che ha sconvolto l’Italia, il pensiero è corso spontaneo ad una tratta che gli abitanti dell’Alto Vicentino conoscono bene: la Vicenza-Schio. Il dato è stato fornito in queste ore da Rfi, la società del gruppo Ferrovie dello Stato che gestisce la rete ferrata, che ha spiegato che nonostante fiumi di binari unici non è da questo che si può mettere in dubbio la sicurezza perchè sulla tratta Vicenza-Schio esiste una tecnologia che consente di gestire il traffico dei treni. Esistono sistemi di controllo automatico dei treni, pronti a segnalare l’ errore umano, a differenza della linea ‘teatro’ della tragedia in Puglia.
In Veneto si contano in tutto 1.188 chilometri di linee ferroviarie in esercizio, di cui 612 chilometri sono a doppio binario mentre 576 chilometri (il 48,4%) sono a binario semplice (cioè unico). Su 783 chilometri di linee elettrificate, la grande parte sono a doppio binario, per 612 chilometri (il 78,1%), mentre solo 171 chilometri sono a binario unico. Il grosso delle tratte a binario unico è invece non elettrificato, cioè i treni vanno a diesel: è il caso di 405 chilometri di linee ferroviarie in esercizio in Veneto, tra cui quella Vicenza-Schio, che passa per Dueville , Thiene e intercetta una buona fetta di pendolarismo locale.