In un’ala di Villa Ca’ Beregane di Thiene è stata inaugurata la mostra d’arte Opening curata dall’associazione culturale Corte d’Arte di Thiene, nata da un’ispirazione del pittore maranese Giampietro Cavedon.
Una scelta del luogo quella di Villa Ca’ Beregane nell’affidare idee artistiche che difficilmente lascia indifferente il visitatore, conducendolo nell’inaspettato in uno spazio temporale in cui la storicità di questa severa dimora apre sulle visioni delle opere di artisti contemporanei.
Con la presenza del sindaco di Thiene Gianni Casarotto e dell’assessore comunale alla cultura Gabriella Strinati è stato dato il via ufficiale alla mostra che rimarrà aperta per le prime tre domeniche di luglio dalle 10 alle 12.
Il caldo appiccicoso della giornata non ha fatto desistere le persone che in poco hanno riempito le due sale dedicate alle opere degli artisti Attilio Guberti, Giampietro Cavedon, Albero Lanzaretti e Cirillo Murer, presentati da Silvia Napoli. In doveroso silenzio, seppur impegnati a cercare un minimo sollievo con ventagli improvvisati, i visitatori hanno fatto tesoro dell’introduzione carpendo la storia personale dei quattro artisti, aspettando il passo successivo del “tu per tu” con le proprie sensazioni personali scaturite dall’osservazione dell’opera d’arte.
E’ la magia dell’arte, sempre generosa nelle sensazioni a chi la guarda e negli stimoli a chi la compie di mano propria.
A maggior ragione nella cornice di villa Ca’ Beregane, silenziosa seppur con secoli di storia da raccontare, che si presenta alle porte di Thiene immersa nel verde, scelta come casa dall’associazione proprio in nome dell’antica accezione del termine “corte”, come fulcro dell’attività lavorativa.
Corte d’Arte è nata come associazione culturale non solo come un luogo di esposizione, ma come veicolo della cultura dell’arte, come lo stesso Cavedon spiega “Non siamo né un museo né una galleria, bensì un luogo di incontro dove chiunque voglia, trovando opere di artisti locali e internazionali, possa aprire un dialogo con chi l’arte la sente come ragione di vita e la fa”.
Opening (apertura) rappresenta per l’associazione un importante punto di svolta, in una sorta di apripista per il futuro “La nostra associazione e con essa l’arte nel vero senso della parola crede nei giovani – commenta Cavedon – Avremo un occhio di riguardo per loro”.
Paola Viero