Quello che ha rappresentato Matteo Lino Fornale per Thiene e per l’Atovicentino è stato racchiuso ieri pomeriggio, in quell’ultimo saluto così solenne e partecipato da parte di quei suoi concittadini che non sono voluti mancare al suo funerale. La funzione, che si è svolta al Duomo ed è stata officiata da Don Livio Destro, è stata sobria, nonostante la presenza di una delegazione dell’associazione Granatieri, di cui l’onorevole che avrebbe compiuto 100 anni a ottobre era presidente.

IMG-20160622-WA0017Toccanti e incisive le parole di Don Livio che ha descritto il parlamentare della Democrazia Cristiana come un uomo di grandi valori, a cominciare da quello smisurato senso di appartenenza alla Patria. Lo stesso che lo aveva fatto resistere quando era stato catturato e confinato nei campi di concentramento.

Nel 45, Fornale era rientrato a Thiene, dove aveva iniziato la sua carriera politica, che dopo una ‘gavetta’ si era evoluta in incachi alla Camera, con il ministro Andreotti di cui era grande amico.
IMG-20160622-WA0020Fornale ha fatto tanto anche per Thiene. Dalla dirigenza del Boldrini, a tempi in cui non c’erano le Ulss, alla creazione dell’aeroporto Ferrarin’.
Un grande uomo insomma, di quelli che nonostante gli impegni, aveva sempre una parola per tutti e sapeva dedicarsi alla famiglia, che non ha mai trascurato e che gli è stata vicino fino alla notte di lunedì scorso, quando gli occhi stanchi dell’onorevole Fornale si sono chiusi per sempre.
N.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia