Nei giorni scorsi davanti alla filiale turritana della Banca Popolare di Vicenza è apparso un cero acceso in memoria degli azionisti suicidi a causa della gestione Zonin. La foto del lumino ha fatto in breve il giro della rete, con gli utenti unanimi nell’invocare la fine dei suicidi e giustizia per i risparmiatori rovinati.

Ultimo in ordine di tempo il pensionato Antonio Bedin, pensionato di 69 anni che settimana scorsa si è sparato nella sua casa di Montebello. L’uomo aveva perso più di 500mila euro investiti nella Banca Popolare, e non aveva più la possibilità nemmeno di pagarsi le cure mediche. Ennesimo caso drammatico passato all’attenzione della stampa nazionale, ennesimo onesto cittadino che aveva passato la vita a risparmiare per regalarsi una dignitosa vecchiaia. Trovandosi però con niente in mano a causa dei noti personaggi.

Per Bedin e per tutti gli altri suicidi a causa della gestione scriteriata di Gianni Zonin è stato quindi acceso un cero simbolico davanti alla filiale di Torre, una luce per l’anima di quanti si sono tolti la vita a causa della Popolare.

 

F.P.

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