In questi giorni sta arrivando su numerosi indirizzi di posta elettronica un messaggio spedito, sembrerebbe, dalla Procura della Repubblica. Nella mail l’ente istituzionale minaccia di bloccare conti e patrimonio immobiliare dell’utente a seguito di presunti reati commessi, come mancato pagamento di imposte o riciclaggio di denaro. Si tratta in realtà di un nuovo caso di phishing, truffa informatica sempre più diffusa al giorno d’oggi.

Il meccanismo è sempre lo stesso: un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso. In questo caso l’apparente Procura della Repubblica invita l’utente ad aprire un collegamento per visionare dettagli sulla contestazione che gli viene mossa. Nel testo con oggetto “L’arresto entra in vigore dal 27/05/16” l’hacker mette in evidenza due link, che se aperti bloccano istantaneamente il computer, avviando il tentativo di estorsione virtuale, secondo il consolidato metodo del “paga altrimenti il pc rimane bloccato”.
Si raccomanda quindi di non cliccare assolutamente sui link indicati e cestinare direttamente la mail senza aprirla.

 

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